L’INPS comunica che le pensioni vigenti nell’anno 2020 sono oltre 17 milioni, di queste quasi 4 milioni appartengono alla categoria “assistenziale”, mentre l’importo medio mensile (pensione vecchiaia) equivale a 1.271,04 euro.

Prima di procedere è doveroso chiarire la differenza che c’è tra “pensioni vigenti” e “pensioni liquidate”:

  • le pensioni vigenti sono tutte quelle che hanno ottenuto il rinnovo del mandato di pagamento al 1° gennaio con la relativa perequazione dell’importo della pensione;
  • le pensioni liquidate sono tutte quelle hanno avuto il via del primo pagamento nel corso dell’anno precedente.


Ad esempio leggiamo dalle banche dati INPS che nell’anno 2020 le pensioni liquidate sono state 1.182.971 (il 40,7% erano di natura assistenziale). Gli importi di queste erogazioni ammontano a 13,4 miliardi di euro (il 6,3% dell’importo complessivo annuo in pagamento all’1.1.2021).

Le pensioni vigenti al 1° gennaio 2021 e liquidate dall’Istituto nel 2020 sono invece 17.799.649 milioni, così suddivise:

  • 13.816.971 (il 77,6%) di natura previdenziale, cioé vecchiaia, invalidità e superstiti;
  • 3.982.678 (il 22,4%) di natura assistenziale, cioé invalidità civili, indennità di accompagnamento, pensioni e assegni sociali.

Le prestazioni di tipo previdenziale sono invece così costituite:

  • per il 67,6% da pensioni della categoria vecchiaia, di cui poco più della metà (57,2%) erogate a soggetti di sesso maschile;
  • per il 6,0% da pensioni della categoria invalidità previdenziale, di cui il 54,7% erogato a maschi;
  • per il 26,4% da pensioni della categoria superstiti, di cui il 12,3% erogato a maschi.

Le prestazioni di tipo assistenziale sono costituite:

  • per il 20,2% da pensioni e assegni sociali, di cui il 37,1% erogate a soggetti di sesso maschile;
  • il 79,8% delle prestazioni sono erogate ad invalidi civili sotto forma di pensione e/o indennità, di cui il 41,2% sono erogate a maschi.




La spesa complessiva per le pensioni è stata quindi pari a 212,9 miliardi di euro, di cui 190 miliardi sostenuti dalle gestioni previdenziali e 22,9 miliardi da quelle assistenziali.

Per quanto riguarda la gestione delle pensioni (il 48,9%) in carico alle gestioni dei dipendenti privati abbiamo il seguente fotografia:

  • il Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti (FPLD) gestisce il 46,3% del complesso delle pensioni erogate ed il 59,1% degli importi in pagamento;
  • le gestioni dei lavoratori autonomi erogano il 28% delle pensioni, per un importo in pagamento del 24,2%,
  • le gestioni assistenziali erogano il 22,4% delle prestazioni con un importo in pagamento pari al 10,8% del totale.

Per quello che concerne la tipologia di distribuzione dei pagamenti sul territorio nazionale, al 1° gennaio 2021, abbiamo:

  • l’Italia settentrionale con il 47,73%,
  • il centro Italia con il 19,34%;
  • l’Italia meridionale e le isole con il 30,8%;
  • soggetti residenti all’estero con il 2,13% (378.479 pensioni).

L’importo medio mensile della pensione di vecchiaia è di 1.271,04 euro e presenta il valore più elevato nelle aree settentrionali con 1.338,24 euro.

Va detto anche che gli uomini percepiscono pensioni mediamente più elevate rispetto alle donne.

Andrea Ippolito



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