Sono 600 i film selezionati al Social World Film Festival 2021 divisi in 19 sezioni competitive e non, con film da 52 Paesi e 32 in anteprima. L’undicesima edizione, che si terrà a Vico Equense dall’11 al 18 luglio, si svilupperà quindi in 20.000 minuti di programmazione tra proiezioni in presenza e ondemand, 90 eventi tra incontri, dibattiti, masterclass, attività con le giurie.

Tra i lungometraggi del Concorso Internazionale, sezione competitiva per opere a tematica sociale, ci sono 3 anteprime italiane che vengono dalla Germania (“A Handful Of Water” di Jakob Zapf), da Georgia e Ucraina (“Mother Of Apostles” di Zaza Buadze) e dalla Danimarca “Shorta” di Frederik Louis Hviid), e 2 anteprime campane: “Buio (Darkness)” di Emanuela Rossi e “Regina” di Alessandro Grande.



Nella stessa sezione troviamo 20 cortometraggi tra i quali la Palma d’Oro al Festival di Cannes nel 2020 “I am afraid to forget your face” dell’egiziano Sameh Alaa, il francese “Dustin” di Naïla Guiguet in anteprima italiana dopo essere stato a Cannes e Toronto, e “Finis Terrae” di Tommaso Frangini già alla Settimana Internazionale della Critica a Venezia. È in anteprima italiana l’animazione “Pilar” di Yngwie Boley e J.J. Epping, Diana van Houten già apprezzata a Toronto, “The Lamb Of God” del portoghese David Pinheiro Vicente, per la prima volta in Italia dopo la partecipazione a Cannes, e “The Game” di Roman Hodel visto a Venezia e Toronto. Completano il Concorso Internazionale 7 documentari che vengono da Canada, Stati Uniti, Ucraina, Egitto, Francia, Tunisia e Italia, tre in anteprima italiana, gli altri per la prima volta in Campania.

Nella sezione “Focus, occhio al Sud”, dedicata alle opere realizzate nelle regioni del Mezzogiorno d’Italia con particolare attenzione alla Campania, sono state selezionati 5 lungometraggi: “Agalma” di Doriana Monaco, “Amare amaro” di Julien Paolini, “Gelsomina Verde” di Massimiliano Pacifico, “La Vacanza” di Enrico Iannaccone, e “Sassiwood” di Antonio Vincenzo Andrisani e Vito Cea. Sono 14 i cortometraggi in gara tra i quali “Le Mosche” di Edgardo Pistone già a Venezia, “La Napoli di mio padre” di Alessia Bottone premiato ai Nastri e l’anteprima assoluta di “Quasi Ora” di Luigi Pane.



Confermate anche in questa nuova edizione le sezioni dedicate anche a opere in realtà virtuale, verticali, realizzate con smartphone, serie e webserie, spot, videoclip, film sperimentali, fotografie e sceneggiature per film cinema e tv, nonché quella dedicata al Covid19 per le opere a tema e girate durante il lockdown.

Torna per il sesto anno consecutivo il Mercato europeo del cinema giovane, Young Film Market, che darà spazio e forma ad opere indipendenti di giovani autori, con professionisti dell’industria cinematografica, produttori, distributori e registi provenienti da vari paesi, che discuteranno sulle novità del cinema indipendente, tra coproduzione internazionale, distribuzione pre e post Covid-19 ma anche fundrasing e cineturismo. Le opere saranno proiettate nelle sale del Museo del Cinema, di Teatro Mio e del complesso monumentale SS Trinità e Paradiso.



Il Social World Film Festival è organizzato dal Comune di Vico Equense con il contributo della Direzione Generale Cinema del Ministero della Cultura e della Regione Campania.
L’evento è realizzato in collaborazione con Rai Teche, Centro Sperimentale di Cinematografia, Rai Cinema Channel, Luce-Cinecittà, T&D Angeloni – trasporti cinematografici, Università del Cinema, Paradise Pictures, PM5 Talent.
Sponsor: Formaperta, E-comunica, HM make up.

Media partner: Radio Marte, Canale 21, CinecittàNews, La rivista del Cinematografo.
Il Social World Film Festival è socio dell’Afic – Associazione Festival Italiani di Cinema, fondatore e membro attivo del Coordinamento Festival Cinematografici della Regione Campania e partecipa ai lavori del Clarcc – Coordinamento Lavoratori Regione Campania Cinema e Audiovisivi con l’adesione della Film Commission Regione Campania.



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