“Oggi finalmente abbiamo scritto una parola definitiva sulla delibera che riorganizza il percorso diagnostico terapeutico assistenziale dei soggetti con disturbi dello spettro autistico, superandone le forti criticità, che ho rilevato fin dal primo momento e che soprattutto hanno rilevato le associazioni e le famiglie dei bambini con disturbi dello spettro autistico. Con la mozione condivisa insieme alle altre forze politiche in Commissione Sanità, abbiamo superato il fatto che si subordinassero le ore di terapia da erogare unicamente al criterio dell’età anagrafica, evitando così di limitare la libertà di valutazione di medici ed equipe multidisciplinari circa il bisogno terapeutico dei bambini e garantendo così un’assistenza adeguata.



Inoltre, abbiamo ottenuto che nel percorso terapeutico oltre ai neuropsichiatri venissero ricompresi anche i pedagogisti e gli educatori socio-pedagogici, a significare la complessità di un tema che richiede professionalità molteplici in aggiunta ai neuropsichiatri. Abbiamo inoltre affrontato il mancato accompagnamento nel passaggio all’età adulta. Una persona autistica non può diventare un paziente psichiatrico, da mettere in carico alla Salute mentale, interrompendo la continuità del percorso terapeutico. Altro elemento, infine, è l’attivazione di un tavolo di confronto con le associazioni delle famiglie, perché sappiamo bene quanto le famiglie dei pazienti diventino le più competenti nell’offrire contributi e proposte sulle problematiche che vivono sulla propria pelle.



Infine abbiamo chiesto che con atti adeguati si garantiscano ai bambini e ragazzi già presi in carico gli stessi livelli di assistenza finora ricevuti, senza operare tagli”. Così la capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle Valeria Ciarambino, nel commentare l’approvazione all’unanimità della mozione con la quale si impegna la giunta regionale a modificare e implementare la delibera sul percorso diagnostico-terapeutico dei pazienti autistici. “Il risultato raggiunto oggi – conclude Ciarambino – ci dice quanto importante sia il ruolo delle opposizioni e che rispetto a certi temi è necessario mettere da parte le differenze politiche e lavorare per il bene delle persone”.



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