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Ercolano, consiglio comunale sull’ aumento Tari

Si preannunciava una seduta infuocata, in linea con le temperature alte di questi giorni, ma anche stavolta il test sulla tenuta della maggioranza capitanata da Buonajuto è stato superato senza particolari difficoltà. Il Consiglio che si è tenuto stamane, in seconda convocazione, è stato incentrato tutto sulla temuta tassa dei rifiuti, la TARI. E precisamente sull’approvazione del nuovo regolamento sulla tassa comunale, sul relativo piano finanziario e sull’approvazione delle nuove aliquote.




E’ arrivato dirompente in aula l’eco delle proteste giunte dalla cittadinanza la quale fin dalle scorse settimane si era organizzata con petizioni e adunate di piazza per mostrare tutta la propria disapprovazione agli aumenti, in un momento storico e soprattutto economico eccezionale. A quei moti di protesta la politica locale ha poi risposto con un tavolo permanente fra tutte le forze politiche presenti in Consiglio per trovare soluzioni per limitare i danni. E con un Sindaco in veste di pompiere impegnato a spegnere i focolari divampati soprattutto fra i commercianti.

“Comprendo le preoccupazioni di alcuni cittadini, questo però non è il momento delle polemiche, ma di lavorare tutti insieme per trovare una soluzione. Come ho già ribadito in altre circostanze punto forte dell’azione amministrativa resta la lotta all’evasione e ai furbetti”: così dichiarava il primo cittadino durante le battute iniziali dei lavori del tavolo sulla TARI.




Il Consiglio comunale di stamattina ha essenzialmente sancito il momento conclusivo di quei lavori a cui hanno preso parte sia la maggioranza che l’opposizione. La relazione illustrata in aula dall’Assessore alla Programmazione finanziaria Lucio Perone è andata a sciogliere quei nodi che avevano generato forti perplessità fra la cittadinanza. In buona sostanza si è calcolato che l’aumento medio in bolletta, fra utenze domestiche e non domestiche, non ha superato il 10%. Inoltre sono stati illustrati i vari aggiornamenti normativi che il nuovo regolamento sulla TARI ha dovuto recepire soprattutto in ordine alle agevolazioni tributarie e sulle riscossioni.

A seguire gli interventi della maggioranza con i Consiglieri Formicola (il Popolo ercolanese) e Garzia (Partito democratico) i quali hanno essenzialmente attribuito le responsabilità del malcontento a difetti di comunicazione con la cittadinanza. Le forze di minoranza intervenute nel corso del dibattito, tramite gli interventi di Sabbarese (Azione) e Dorio (Gruppo ecologista GRETA), hanno invece posto l’accento sul rapporto tra il servizio offerto e il costo dello stesso, anche in considerazione del nuovo piano industriale del servizio di igiene urbana approvato nei mesi scorsi.




Ma a spegnere ogni polemica è stato l’intervento conclusivo del Sindaco il quale, con la proposta del nuovo regolamento avanzata in aula, ha precisato che in futuro si andranno ad applicare esenzioni soltanto ai contribuenti virtuosi, ossia a quelli che risultano in regola coi pagamenti. Per quanto concerne l’approvazione del piano economico finanziario la riduzione da 15 milioni a 12 milioni di Euro, sarà compensata da maggiori entrate.

E’  arrivata poi, da parte della fascia tricolore, la difesa per quanto riguarda i famigerati aumenti. In assenza della consistenza dei trasferimenti da parte del Governo per far fronte all’emergenza pandemica l’Amministrazione comunale ha inteso adottare nei mesi scorsi un atteggiamento responsabile e prudenziale applicando una maggiore pressione che si è tradotta negli aumenti in bolletta: questa, in soldoni, è la giustificazione di Buonajuto. A ciò si aggiunge il fatto che l’ammontare della quota per l’anno precedente, suddivisa in quattro rate, quest’anno invece è stato concentrato in tre rate.




E infine il duro attacco in aula a “quelle sacche eccessive di evasione”. Non ha utilizzato mezzi termini il primo cittadino per descrivere il comportamento degli evasori annunciando il pugno duro per contrastare con ogni mezzo l’elusione fiscale.

Al termine della seduta tutti e tre i punti sono stati approvati a maggioranza dei presenti con 19 favorevoli. A quasi un anno di distanza dal voto delle amministrative che vide la riconferma del primo cittadino renziano con un plebiscito la stabilità e la tenuta della maggioranza non risulta in alcun modo scalfita.

Danilo Roberto Cascone



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