Erano da poco passate le 15,30 quando una forte esplosione ha squarciato il silenzio della “controra” stabiese. Un il boato proveniva dal civico 175 di corso Alcide de Gasperi, dai locali del Commissariato di Polizia. E allora la perplessità e la curiosità per quanto stesse accadendo nella città delle acque si trasformava in choc e tensione.


Almeno tre agenti feriti, ma non in maniera grave, soccorsi e medicati senza nemmeno recarsi in ospedale, mentre una persona è stata assistita perché colta da malore.

Per ora sembra esclusa l’ipotesi dell’attentato, ma le cause della deflagrazione che ha coinvolto cinque stanze e sfondato vetri e pareti del primo piano dello stabile, restano ancora ignote.

Una esplosione potente tanto che l’onda d’urto conseguente ha fatto azionare gli airbag delle automobili parcheggiate in strada.

L’esplosione è stata ben avvertita in tutta la città,  sul posto sono accorse ambulanze e altri mezzi di soccorso, Carabinieri, Polizia Municipale, oltre ad unità della Protezione civile e ovviamente gli stessi uomini poliziotti. Sono presenti inoltre tecnici della compagnia del gas e un nucleo degli artificieri.

Mentre la Scientifica effettuave i primi rilievi, sul posto anche il procuratore aggiunto Pierpaolo Filippelli: la Procura di Torre Annunziata ha aperto un’inchiesta.


Il sindaco di Castellammare, Gaetano Cimmino, ha raggiunto il luogo dell’incidente con personale dell’ufficio tecnico comunale. Ci sono danni nei locali spogliatoio e alcuni uffici che per fortuna in quel momento erano vuoti. Coinvolta anche una palestra, dove si è staccata la controsoffittatura: vetri in frantumi nella vicina stazione della Forestale.

Tanta paura tra i passanti che sono accorsi sul posto subito dopo la deflagrazione. Tra le ipotesi più accreditate una fuga di gas o l’esplosione di una caldaia. Alcuni testimoni però riferiscono che ci sarebbero state alcune esplosioni, come dei fuochi d’artificio, subito prima della devastante deflagrazione, e che l’aria stessa sarebbe stata impregnata dell’odore di “bruciato” tipico dei fuochi pirotecnici.




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