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A Monaco per giocarcela: arriva il primo big match per l’Italia

L’attesa è finita: finalmente il venerdì è arrivato. Il giorno in cui l’Italia affronta il Belgio per i quarti di finale di Euro 2020. Ammettiamolo, De Bruyne, Lukaku, Hazard e tanti altri non vestono di azzurro: la rosa belga è più attrezzata della nostra, ma ce la giochiamo.


E’ un 50 e 50: l’Italia può vincere così come può perdere. Probabilmente la vincitrice di stasera potrà già sognare in grande, sognare di alzare la coppa d’argento: Spagna e Inghilterra sono forti, ma Belgio e Italia sulla carta sono le favorite dopo questo inizio.

I due Roberto, Mancini e Martinez, si sono incontrati ben 8 volte e pare che i numeri rassicurino i tifosi azzurri: infatti il tecnico della nazionale belga è riuscito a battere il Mancio solo una volta. Sì, era in finale di FA Cup, Martinez vinse con lo sfavorito Wigan e Mancini perse in una maniera imbarazzante con il Manchester City campione d’Inghilterra (e venne esonerato), ma è pur sempre una sola vittoria contro le 7 del nostro c.t.


Quanto alle probabili formazioni, il tecnico jesino ha solo un dubbio in difesa: Chiellini ha recuperato al 100% ma non sa se rischiarlo dal primo minuto o concedere un’altra chance da titolare ad Acerbi. Per il resto Mancini cambia solamente l’ala destra: probabilmente Berardi verrà sostituito da Chiesa, che insieme a Pessina ci ha regalato un posto fra le migliori 8 squadre del torneo.

A Tubize, invece, Martinez prova ad uscire dal rompicapo De Bruyne e Hazard: c’è chi dice sia pretattica, c’è chi dice che non recupereranno, c’è chi dice che giocheranno entrambi… Stando alla conferenza stampa di Martinez tenutasi nel tardo pomeriggio di ieri “sono vicini entrambi al forfait”. Ma teniamo sempre un occhio di riguardo a De Bruyne, che pare favorito su Hazard per entrare in campo.


Il fischietto sarà lo sloveno Vincic, gli assistenti saranno Klancnik e Kovacic mentre il ruolo di quarto uomo verrà ricoperto dall’argentino Rapallini. In sala VAR troveremo invece il tedesco Dankert.

Dentro o fuori: entrambe giocano per vincere. Al fischio finale una squadra esulterà, l’altra stesa sul prato dell’Allianz Arena piangerà, consapevole di aver buttato tutto alle ortiche sul più bello. Speriamo che non sia l’Italia. FORZA AZZURRI!

Giuseppe Garofalo



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