Esclusa l’ipotesi attentato, quasi subito, e quella dell’esplosione di una caldaia, che del resto non era presente nelle sei stanze danneggiate. Ed infatti ora si parla di una scatola contenente ordigni pirotecnici, fuochi artificiali, sequestrati alla criminalità e stoccate in una di quelle stanze. Sul posto, per effettuare i primi rilievi, sono intervenuti anche gli esperti della polizia scientifica di Napoli.
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Solo il fato ha voluto che non si trasformasse in una strage. I locali del commissariato oggetto della deflagrazione, vuoti in quei momenti.
Insomma, è andata più che bene, ma la Procura di Torre Annunziata, guidata dal procuratore Nunzio Fragliasso, ha aperto un fascicolo perché sono tanti gli aspetti da chiarire.
E’ quindi chiaro che ci si trova ad indagare, quanto meno, su una anomalia procedurale, ma adesso bisogna capirne il perché si sia verificata. In giornata è attesa dalla Procura una prima informativa, per ipotizzare reati di natura colposa e far procedere le indagini.