Il Gazzettino vesuviano | IGV

Castellammare, morte sospetta di un 52enne all’ospedale: la Procura apre un’inchiesta

Morte sospetta all’ospedale San Leonardo. La Procura di Torre Annunziata ha aperto un’inchiesta sul decesso di Ludovico Ferraro, 52enne originario di Castellammare (ma trasferitosi con la famiglia a Gragnano) morto al nosocomio stabiese a causa di un infarto. I familiari hanno infatti deciso di denunciare i medici della struttura ospedaliera. E così i carabinieri hanno sequestrato la cartella clinica di Ferraro, dando vita ad un’inchiesta giudiziaria. L’obiettivo è quello di accertare se ci sono state responsabilità mediche riguardo la morte del 52enne autotrasportatore. La salma di Ludovico Ferrato è stata così sequestrata prima della tumulazione al cimitero ed è adesso a disposizione degli inquirenti per l’autopsia.


Ferraro era deceduto in seguito ad un malore, che secondo i familiari non è stato curato in maniera opportuna dai medici dell’ospedale di Castellammare. Per questo motivo hanno deciso di sporgere denuncia alle forze dell’ordine, con l’obiettivo di fare piena luce sulla vicenda. La notizia è stata accolta con grande dolore sia a Castellammare che a Gragnano, dove il 52enne autotrasportatore era molto conosciuto e stimato da tutti. Una tragedia improvvisa, cominciata lunedì scorso quando Ferraro ha accusato un malore. Da qui la corsa in ospedale. Poi le sue condizioni si sono man mano aggravate, fino alla drammatica notizia della morte. Adesso i familiari vogliono capire se i medici dell’ospedale San Leonardo hanno fatto tutto il possibile per evitare questa tragedia. Da qui la decisione di denunciare il tutto alle forze dell’ordine.


“Dovevamo essere tutti riuniti per festeggiare finalmente la tua guarigione – afferma la figlia Elena nel ricordo straziante del suo papà – ed invece ci ritroviamo a doverti dare l’ultimo saluto. Di te possiamo dire soltanto cose positive: eri una persona capace di farsi volere bene da subito, sincero sempre. Sorridente – continua – ma soprattutto capace di aiutare gli altri senza mai pensare a te stesso, per noi avresti dato la tua vita e forse proprio noi avremmo potuto fare di più oppure no, questo non si sa. La cosa certa – conclude – è che hai lasciato un vuoto incolmabile, lasciandoci così all’improvviso”. Adesso spetterà alla magistratura accertare eventuali responsabilità sulla morte del 52enne autotrasportatore, che ha lasciato grande sgomento e commozione tra i suoi familiari e su tutte le persone che lo conoscevano.

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