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Napoli riparte con la cultura. A Palazzo Reale la quattro giorni di “Napoli città libro”

Dopo un anno e mezzo di stop agli eventi e alle fiere a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia da Covid-19 finalmente Napoli riparte dalla cultura. Nella splendida cornice di piazza del Plebiscito all’interno del Palazzo Reale si è svolta la terza edizione di “Napoli citta libro”, una fiera interamente dedicata al mondo dell’editoria e alla promozione della lettura.


Dal 1 al 4 luglio sono stati organizzati circa un centinaio di eventi e sotto gli archi del Palazzo Reale sono stati allestiti 89 stand che hanno ospitato circa un centinaio di editori provenienti da ogni parte d’Italia, librerie, biblioteche associazioni e festival che da anni si attivano per la filiera del libro.

L’attesissima manifestazione organizzata dall’associazione culturale Liber@rte che ha visto in prima linea gli editori nonché organizzatori Alessandro Polidoro, Diego Guida, Rosario Bianco e Antonio Parlati è stata finanziata dalla Regione Campania attraverso la Scabec, il governatore Vincenzo De Luca nella conferenza che ha preceduto l’evento ha dichiarato: “Renderemo permanente questo evento, vogliamo farlo crescere per arricchire il panorama culturale di Napoli e della Campania”. Nei primi giorni l’affluenza non è stata eccessiva, ma nel week end si è avuta una maggiore risposta di pubblico che ha potuto assistere ad eventi e girare tra gli stand nella massima sicurezza e nel massimo rispetto delle norme anti-Covid.


Nella prima giornata del 1 luglio c’è stata intorno alle 15,00 la cerimonia di apertura con un incontro speciale in memoria dello scrittore cileno Luis Sepulveda scomparso l’anno scorso vittima del Covid. Trai tanti ospiti che si sono susseguiti nelle giornate successive alcuni scrittori come Maurizio De Giovanni, autore tra l’altro dei libri da cui sono state tratte le serie tv de “Il Commissario Ricciardi” e “Mina Settembre”, e Gabriella Genisi autrice della serie di romanzi di Lolita Lobosco.

Presenti alcuni personaggi dello spettacolo molto cari al pubblico partenopeo come Marisa Laurito, Peppe Iodice, i The Jakal, Peppe Barra, Tony Tammaro e Raiz.

Per rimanere nei temi dell’attualità e del periodo pandemico affrontato nell’ ultimo anno tra gli ospiti il microbiologo Andrea Crisanti e per rimanere sui temi della politica internazionale del mondo arabo presente lo scrittore siriano e dissidente politico Yassin Al Haj Saleh.


Trai vari ospiti nella sala Premio Napoli i vincitori della scorsa edizione Igiada Scego con il suo romanzo “La linea del colore”, Davide Sisto vincitore della sezione saggistica con il suo lavoro “Ricordati di me la rivoluzione digitale tra memoria e oblio” e per la poesia Tommaso Giartosio con “Come sarei felice. Storia di un padre”. Gli scrittori partenopei Lorenzo Marone, Sara Bilotti e Pino Imperatore.

Ospiti anche personaggi del mondo della politica nazionale e regionale, Massimo D’Alema e i tre candidati a sindaco delle prossime comunali a Napoli Antonio Bassolino, Gaetano Manfredi e Catello Maresca.

Cinzia Porcaro



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