Oggi pomeriggio il consueto appuntamento “social” del venerdì che il governatore campano utilizza per fare il punto della situazione e ancora una volta Vincenzo De Luca non usa mezze parole.

Di fronte al vertiginoso aumento dei casi di contagio in Campania, dei quali molti sono dovuti proprio alla mutazione Delta che sta creando non poco allarmismo in tutto il mondo, De Luca non nasconde la propria preoccupazione. Il numero dei contagiati è in risalita e molti dei nuovi positivi sono asintomatici, ma infettivi.


“Ci sono migliaia di concittadini che non hanno sintomi ma che contagiano – ha spiegato – ed averli individuati è frutto di un lavoro attento”. Tuttavia, a detta di De Luca, i numeri non tornano. Confrontando la popolazione campana con quella nazionale, dovrebbero esserci tutt’al più 140 positivi, mentre oggi i contagiati risultano 226, di cui 26 sintomatici, un numero che va ben al di là delle aspettative. Un dato preoccupante soprattutto rispetto alla scorso anno, quando, aggiunge De Luca: “…non avevamo alcun positivo: vi rendete conto del pericolo che stiamo correndo. E’ vero che abbiamo un numero elevato di persone vaccinate ma abbiamo anche un 15 per cento di persone sopra i 60 anni che non ha voluto vaccinarsi ed abbiamo le varianti” tra cui quella “delta che hanno aggressività e capacità di contagio davvero grandissima”.

Un punto a favore per la Campania nella lotta al Covid è dato certamente dall’alta percentuale di adesioni, circa il 93%, del comparto scolastico che si è sottoposto alla somministrazione dei vaccini.


Tuttavia il governatore campano ha sottolineato che alla chiamata ha risposto ancora un numero troppo esiguo di alunni. E proprio ai più giovani si è rivolto esortandoli a sottoporsi alla vaccinazione il prima possibile, assicurando che la Regione farà del suo meglio per garantire loro il maggior numero di somministrazioni tra luglio ed agosto. “È venuto dal mondo della scuola un grande esempio di responsabilità, coraggio e amore per l’istituzione scolastica e per gli studenti. Un esempio per l’intera nostra comunità e per tutto il Paese”. Così ha dichiarato De Luca, che poi ha spiegato: “Se continua questo trend dei positivi noi non arriviamo neanche a ottobre, dovremo fare nuove chiusure già a fine agosto. Lo comunico perché tutti siano consapevoli della situazione. Meglio dire la verità e raccontare i fatti che dire le cose più comode e più semplici. Un padre di famiglia, quando deve proteggere i suoi figli, non dice le cose più comode, dice le cose più giuste per tutelarli”.

Poi il presidente della Giunta regionale della Campani ha nuovamente sottolineato la necessità di non ingenerare confusione negli animi dei cittadini che sono stati condizionati dai vari allarmismi, dai dietro front e cambi di regime in materia di vaccinazioni.


Tornando qui su uno dei temi a lui più cari ha detto: “Rivolgo un appello al ministero della Salute, al Governo, al commissario al Covid – ha ribadito De Luca – perché parlino quanto meno è possibile perché il livello di confusione che hanno prodotto in queste settimane è sconcertante”.

Non è la prima volta che il governatore campano imputa il rallentamento nelle prenotazioni e la mancata adesione alla campagna vaccinale dei giovanissimi proprio alla confusione, allo stato di incertezza e alle notizie contrastanti, che hanno creato non pochi dubbi nelle famiglie comprensibilmente preoccupate per la salute dei propri figli, in particolar modo per la fascia d’età 12-16 anni.

“Credo che se fanno silenzio – ha aggiunto – ci danno una grande mano a fare andare avanti la campagna di vaccinazione. Ogni 48 ore cambiano le valutazione che fanno sui vaccini ed è sconcertante”.


De Luca è poi ritornato sul tema della mascherina, ribadendo la necessità del rispetto delle norme vigenti e dell’Ordinanza in vigore per potersi realmente cautelare e garantire la salute pubblica.

Coloro che portano la mascherina sul collo appartengono alla categoria dei doppi imbecilli – ha sentenziato De Luca – perché si prendono il disagio di portarla, ma non si proteggono”.

A tal proposito il governatore si è rivolto agli uomini elle forze dell’ordine affinché vigilino con attenzione e severità affinché quella che si sta delineando come una nuova situazione di criticità non degeneri e renda inevitabili nuove “rigorose misure”.


Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano
Condividi
PrecedenteGragnano: Premio Michele Cavaliere, riconoscimenti a Domenico Battaglia e Giuseppe Cimmarotta
SuccessivoWimbledon, primo italiano in finale: Berrettini è già nella storia. Djokovic vede da vicino quota 20 Slam
Il giornale “il Gazzettino vesuviano”, fondato nel 1971 da Pasquale Cirillo e attualmente diretto da Gennaro Cirillo, si interessa principalmente delle tematiche legate al territorio vesuviano e campano; dalla politica locale e regionale, a quella cultura che fonda le proprie radici nelle tradizioni ed è alla base delle tante associazioni e realtà che operano sul territorio.Siamo impegnati a garantire la massima qualità e la massima integrità nel nostro lavoro giornalistico. Ci impegniamo a mantenere alti standard etici e professionali, evitando qualsiasi conflitto di interesse che possa compromettere la nostra indipendenza e la nostra imparzialità.Il nostro obiettivo è quello di fornire ai nostri lettori notizie e informazioni affidabili su una vasta gamma di argomenti, dalle notizie di attualità ai reportage approfonditi, dalle recensioni ai commenti e alle opinioni. Siamo aperti a suggerimenti e proposte dai nostri lettori, e ci impegniamo a mantenere un dialogo aperto e costruttivo con la nostra community.