La squadra
Impossibile non dire che l’Inghilterra è una grandissima squadra, composta da vari giocatori di talento con le diverse scommesse che il calcio inglese sa sempre lanciare. Finora all’Europeo hanno incassato un solo gol, e da calcio piazzato, neanche da azione: è proprio il pacchetto arretrato quello su cui Southgate ha fatto un lavoro certosino, rendendo la sua difesa fisica e dura, identikit ben gradito in Gran Bretagna. Ma ovviamente un plauso va anche a un grandissimo attacco, formato da tre top player che sono stati in grado di trascinare l’Inghilterra fin qui.
La probabile formazione
(4-3-2-1): Pickford; Walker, Stones, Maguire, Shaw; Phillips, Rice; Saka, Mount, Sterling; Kane
L’allenatore
Inoltre dal 2006 al 2009 è stato anche il commissario tecnico del Middlesbrough, squadra con la quale aveva concluso la sua carriera da giocatore, nella quale figura anche un rigore sbagliato (nella seconda metà della foto) al mondiale francese del 1998 in semifinale contro la Germania, che costò agli inglesi la sconfitta. Si è preso la rivincita contro la Maanschaft agli ottavi di finale, ora vuole sollevare la coppa d’argento.
La stella
In questa sessione di calciomercato le voci su di lui sono tante, infatti in tantissimo lo danno in partenza dal Manchester City: lui sembra non pensarci e a suon di grandi prestazioni si sta rivelando l’uomo determinante dell’Inghilterra in questo Europeo. Di Lorenzo se la vedrà sporca sulla fascia con Sterling.
La promessa
Kalvin Phillips deve ringraziare un solo uomo: Marcelo Bielsa. E’ stato il “Loco” a farlo esplodere nel corso di questa stagione con il Leeds, tanto da fargli ottenere la convocazione per gli Europei.
Il leader
Non sarà certo il perno del gioco dell’Inghilterra, ma è una colonna portante della difesa di Southgate, ruolo che gli conferisce una certa importanza e il titolo di leader.
Il percorso di qualificazione
Nel girone di qualificazione A l’Inghilterra si classifica prima con 21 punti alle spalle della Repubblica Ceca, squadra che poi la banda di Southgate si ritroverà di fronte nel girone D, con Croazia e Scozia.
Con due vittorie e un pareggio, gli inglesi concludono il girone al primo posto, qualificandosi nella parte destra del tabellone, quella più facile. Agli ottavi di finale con un 2-0 i Tre Leoni liquidano la pratica tedesca, andando così a passo spedito verso la finale, ottenuta dopo il poker all’Ucraina e alla soffertissima vittoria in rimonta ai supplementari contro l’arcigna Danimarca.
All’Italia va richiesto un ultimo sforzo: una vittoria per far tornare la coppa a casa dopo 53 anni. “Sta tornando a casa” o “It’s coming home”?
Giuseppe Garofalo