Tanti i festeggiamenti in tutta Italia, in tanti hanno dato fondo alla fantasia per la miglior pensata, il miglior sfottò da recapitare ai fuoriusciti europei, usciti dall’Europa e dall’Europeo in pochi mesi, record per nulla invidiabile. Mica come quello italiano con i Maneskin all’Erurovision Song Contest e la nazionale prima ai campionati continentali.
Ma Torre Annunziata in quanto a sfottò non ha da imparare da nessuno. E allora, in linea con gli immancabili manifesti funebri con l’annuncio della dipartita della “Cara Inghilterra”, ecco spuntare il funerale con tanto di corteo, aperto dalla inconsolabile Elisabetta II, anche lei, da ben 69 anni, seconda suo malgrado. Ma di certo anche i ragazzi di Southgate hanno presi cattivo grado il responso del rettangolo verde.
E così, Elisabetta inconsolabile, seguita dal bianco “tavuto” crociato, hanno fatto il giro della città.
Ma che soddisfazione sconfiggere l’Inghilterra, la presunzione, la poca sportività, la medaglia d’argento subita tolta dal collo in diretta tv e le scorrettezze del pubblico, per nulla “inglese”: l’inno non va fischiato, ma casomai applaudito.
E allora sulla scorta proprio di tutto questo, complimenti agli oplontini per l’idea e anche per la facciatosta dell’Elisabetta nostrana, sempre e comunque, seconda.