Già da alcuni giorni era stata annunciata quella dovrebbero essere i nuovi criteri per stabilire le zone colorate in base alla diffusione del contagio. Ed in effetti il ministro Roberto Speranza aveva fatto sapere, già venerdì sera, che sulle valutazioni per il passaggio di fascia peserà soprattutto il tasso di ospedalizzazione.
Si andrà in zona gialla se l’occupazione delle terapie intensive sarà superiore al 5% dei posti letto a disposizione e se quella dei reparti ordinari supererà il 10%.
Sarebbe questa, secondo quanto si apprende da diverse fonti di governo e delle regioni, l’ipotesi alla quale si sta lavorando per rivedere i parametri del monitoraggio con il quale vengono attribuite le fasce di colore alle regioni.
In Campania, a tutt’oggi resta stabile il numero dei posti letto occupati in terapia intensiva e la disponibilità dei posti letto resta a 646 sui 656 dell’intera rete ospedaliera. La percentuale di occupazione dei posti in rianimazione è di 1,56%, e quindi molto lontana dalla soglia di passaggio in fascia gialla.
Sale invece oggi il numero dei degenti nei reparti ospedalieri dedicati al Covid, pur rimanendo relativamente basso. La riserva di posti letto oggi è di 2.979 sui 3.160 disponibili in ambito regionale, sommando strutture pubbliche e private convenzionate. La percentuale di occupazione è del 5.72%, e anche il questo caso siamo poco oltre la metà del limite del 10%.
Non c’è, invece, ancora l’accordo sui criteri per l’utilizzo del green pass e il nodo è sempre lo stesso: l’uso del certificato per entrare nei ristoranti al chiuso. Le scelte verranno fatte nelle prossime ore. Probabilmente tutto si definirà nella giornata di mercoledì, quanto la conferenza Stato-Regioni, la cabina di regia politica a palazzo Chigi e a seguire il Consiglio dei ministri dovrebbe approvare il decreto con i nuovi parametri e i criteri per il green pass.
Non dovrebbero esserci problemi sul primo punto. D’altronde è stato lo stesso ministro Speranza a definire “ragionevole” la richiesta delle Regioni di far pesare di più, nell’attribuzione dei colori, il tasso di ospedalizzazione rispetto agli altri indicatori.