La sentenza sulla tragedia del 7 luglio di quattro anni fa, che vide sepolti sotto le macerie della palazzina al civico numero 15 di Rampa Nunziante 8 persone tra cui due bambini, è stata letta oggi poco dopo le 18.




crollo palazzina torre annunziataDieci in totale le persone condannate in riferimento al crollo della palazzina. A pronunciare la sentenza il giudice Francesco Todisco (pm Andreana Ambrosino), che ha condannati,  per omicidio colposo plurimo e crollo colposo, Gerardo Velotto, Massimiliano Bonzani, Aniello Manzo e Pasquale Cosenza.

Assolti dalle stesse accuse gli avvocati Massimiliano Lafranco Roberto Cuomo, che sono però stati condannati a un anno per i falsi.

Assolti, invece, Rita e Giuseppe, Donatella Buongiovanni, Roberta Amodio e Mario Cirillo. Era già stata chiesta l’assoluzione per Emilio Cirillo e Luisa Scarfato.


Queste tutte le condanne

Condannato a complessivi 12 anni e sei mesi di reclusione, oltre ad un’ammenda di 45mila euro, Gerardo Velotto, proprietario dell’appartamento nel quale sarebbero avvenuti i lavori che secondo l’accusa avrebbero minato la stabilità della struttura collassata quattro anni fa.

Per Massimiliano Bonzani 12 anni complessivi, considerato a tutti gli effetti il direttore anche se occulto degli interventi.

Undici anni e un mese per Aniello Manzo, architetto e ufficialmente direttore dei lavori.

Infine, per l’operaio Pasquale Cosenza, esecutore materiale delle opere edilizie, la condanna è stata di complessivi 9 anni e sei mesi oltre ad un’ammenda di 45mila euro.

Assolti per il crollo i due avvocati Roberto Cuomo e Massimiliano Lafranco, il primo amministratore del condominio e il secondo ancora proprietario di fatto dell’appartamento dove vennero effettuati gli interventi incriminati, alla fine considerati colpevoli del solo reato di falso: per loro la condanna è stata di un anno e due mesi con pena sospesa.

Pena sospesa, per l’accusa di falso ideologico, anche per Rosanna Vitiello (un anno), Ilaria Bonifacio (un anno), Marco Chiocchetti (un anno e ammenda di seimila euro) e Mario Cirillo (un anno e ammenda di seimila euro).


Tensione dopo la sentenza

Dopo la lettura della sentenza ci sono stati momenti di tensione tra i presenti in aula, in particolare tra un gruppo di parenti e alcuni legali degli imputati. Alcuni familiari delle vittime hanno anche provato ad aggredire Velotto, unico imputato presente in aula.

Passata, almeno in questo primo grado di giudizio, la tesi della pm Andreana Ambrosino e della Procura di Torre Annunziata. Tra 90 giorni saranno depositate le motivazioni.


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