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Procida 2022 parte dai giovani, a Giffoni gemellaggio della cultura

I giovani saranno il motore della ripartenza. Il “modello Procida” si racconta al Giffoni Film Festival, sottolineando l’asse, instaurato già ai tempi della candidatura dell’isola a Capitale della Cultura 2022. Oggi il direttore di Procida 2022, Agostino Riitano, arrivato alla Cittadella del Cinema con il sindaco Dino Ambrosino e l’assessore al turismo Leonardo Costagliola, ha evidenziato – in una masterclass con i ragazzi di Giffoni IMPACT! dedicata proprio a Procida – i contenuti del programma culturale dell’anno da Capitale e, soprattutto, il percorso condiviso che ha portato l’isola alla candidatura prima e alla proclamazione poi.

“Punteremo con forza sulle nuove generazioni, trasformando Procida in un laboratorio di felicità sociale, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 – documento adottato dai governi dei 193 Paesi membri delle Nazioni Unite – che definisce bambini, giovani uomini e donne quali ‘agenti critici del cambiamento’”, ha sottolineato il direttore di Procida 2022, Agostino Riitano.


“Da Giffoni – ha aggiunto il sindaco Ambrosino – arriva una energia incredibile, nei cantieri che vediamo, nei giovani che sono protagonisti, un bel messaggio di forza che fa onore all’Italia. L’esperienza di Procida è quella di aver ottenuto questo titolo prestigioso per la capacità di fare rete con le persone, con le istituzioni, con tutti coloro che hanno portato avanti questo percorso insieme a noi. Volevamo dimostrare che la cultura poteva essere un elemento su cui puntare. E ce l’abbiamo fatta. Questo risultato ci ha dato finora una visibilità internazionale a dimostrazione che piccole realtà possono farcela, proprio com’è stato per Giffoni tanti anni fa”.

Collegata all’incontro in Sala Blu via Zoom, la direttrice generale per le Politiche Culturali e per il Turismo della Regione Campania, Rosanna Romano, ha ribadito l’importanza delle cooperazione istituzionale, individuando Procida come un punto di ripartenza delle cultura e del turismo nella regione.


“Con Procida – aveva invece spiegato nei giorni scorsi Claudio Gubitosi, ideatore e fondatore del Giffoni Film Festival – abbiamo fatto rete da subito. Quest’isola rappresenta al meglio i talenti della nostra terra che sa esprimere ingegno, genio e sregolatezza”. E del resto “la cultura non si isola” è il titolo del corto per la regia di Luca Apolito con Ludovica Turrini, già giurata del festival.

“Procida – ha spiegato Agostino Riitano – compie la profezia di un cambiamento del paradigma culturale del Paese, rappresentando l’Italia delle piccole isole e dei borghi minori che si candida a trainare la ripartenza post-Covid. Da settembre partirà il programma nazionale ed internazionale per i volontari per Procida Capitale. Ci piacerebbe poter avere una forte presenza dei giovani di Giffoni da subito”.



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