“Il cantiere navale di Castellammare e le sue maestranze devono essere tutelati e valorizzati. Senza se e senza ma. Ed invito tutti i miei colleghi parlamentari ad unire le forze e a mobilitarsi perché Fincantieri possa uscire dall’angolo e realizzare un piano industriale degno della principale realtà industriale di tutto il Meridione. Fincantieri non ha colori politici e i lavoratori meritano la garanzia di commesse e investimenti almeno per i prossimi 50 anni”. Così Antonio Pentangelo, deputato di Forza Italia, coordinatore di Forza Italia per la provincia di Napoli.
“Sto seguendo con attenzione le recenti vicende legate al cantiere stabiese e le preoccupazioni dei lavoratori riguardo al futuro dello stabilimento di Castellammare di Stabia, in vista delle nuove prospettive di sviluppo dell’area portuale incluse nel preliminare del Piano Strategico. E sono in costante contatto con il coordinamento locale del partito – prosegue l’onorevole Pentangelo -. Ben vengano gli investimenti di cui ha bisogno il territorio, ma un aspetto deve essere chiaro: qualsiasi progetto non può e non deve mai prescindere dalla tutela e dalla valorizzazione dello stabilimento Fincantieri che rappresenta la priorità assoluta: lo merita la sua storia gloriosa, lo meritano le nostre straordinarie maestranze, che costituiscono un esempio di dedizione, professionalità, sacrificio, impegno e competenza e che rappresentano un patrimonio inestimabile per il nostro territorio”.
“Non possiamo accettare che la proprietà continui a disertare tutti i tavoli istituzionali in cui si discute su un tema di straordinaria rilevanza per lo sviluppo di Castellammare e di tutto il comprensorio. Fincantieri deve dire chiaramente cosa intende fare per Castellammare: da troppi anni i lavoratori aspettano gli investimenti sbandierati ai quattro venti e mai realmente convertiti in un piano industriale all’altezza della storia e dell’importanza del cantiere”, sottolinea l’esponente di Forza Italia.
“Su questo punto non possiamo più permetterci di temporeggiare: ora è il momento di alzare la voce e di spingere sull’acceleratore per la salvaguardia del cantiere e dei suoi lavoratori”, conclude Pentangelo.