Sono passati 4 giorni dalla cerimonia d’apertura dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020. Sono stati 4 giorni intensi, pieni di sport, durante i quali diversi azzurri ci hanno fatto gioire, portando a casa ben 12 medaglie. Nonostante l’elevato numero, la delegazione tricolore nel medagliere è solamente alla 12° posizione. Il motivo è ben chiaro: gli azzurri hanno guadagnato solamente una medaglia d’oro, cosa che vanifica i cinque argenti e i sei bronzi.


Fino all’8 agosto, data della cerimonia di chiusura, i nostri atleti avranno tanto tempo per recuperare terreno nel medagliere, cercando di arrivare quantomeno nella top 5. E mentre gli azzurri si preparano per ricevere altre medaglie, vediamo tutti i 12 premi da chi e in quali discipline sono stati ottenuti.

Ad aprire la serie di medaglie è stato Luigi Samuele, che si è portato a casa una medaglia d’argento nella sciabola individuale maschile. L’unico acuto dorato dell’Italia è arrivato poco dopo la vittoria dello schermidore già apparso a Londra 2012: infatti Vito Dell’Aquila, nel taekwondo, al momento è stato l’unico a dare la gioia più grande agli italiani.



Successivamente i bronzi (in ordine cronologico) di Elisa Longo Borghini nel ciclismo, Odette Giuffrida nel judo, Mirko Zanni nel sollevamento pesi, Nicolò Martinenghi nei 100 metri rana del nuoto, e sempre in piscina Miressi, Ceccon, Zazzeri e Frigo ottengono la prima medaglia di sempre nella staffetta a quattro.

Inizia poi una piccola parentesi di argenti aperta dalla cecchina Diana Bacosi nello skeet donne e chiusa da Daniele Garozzo nel fioretto. Il bronzo della judoka Maria Centracchio interrompe la serie, che riparte poi con i due secondi posti sul podio delle quattro Fiammingo, Navarria, Isola e Santuccio nella scherma a squadre e da Giorgia Bordignon nel sollevamento pesi femminile.

E subito tutti a tifare per la nostra Dea del nuoto, Federica Pellegrini, che anche se con qualche fatica, ha conquistato la finale. Alla sua ultima Olimpiade conquista la quinta finale su cinque partecipazioni: stanotte tutti a tifare per Fede nei 200 stile libero!



E inoltre si continua a tifare per Fabio Fognini, che dopo i forfait di Sinner e Berrettini e le eliminazioni di Sonego e Musetti è rimasto l’unico italiano in gara: agli ottavi di finale affronterà l’osso duro Medvedev.

Un solo grido, un solo slogan dovrà accompagnare gli atleti italiani nel resto della rassegna a cinque cerchi: fare più ori possibile. Di certo non meritiamo quel 12° posto.

Giuseppe Garofalo



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