“Una prova di maturità, un segnale chiaro della maggioranza su un tema di fondamentale importanza per lo sviluppo della città. L’ordine del giorno approvato in consiglio comunale esprime in modo chiaro le indicazioni rispetto alla realizzazione delle opere a terra di Marina di Stabia, alla valorizzazione del waterfront e alla necessità di aprire il porto turistico alla città”. Così il sindaco di Castellammare di Stabia Gaetano Cimmino.
“Con il documento approvato, – ha continuato Cimmino – il consiglio comunale ha delegato il sindaco, nella qualità di responsabile del Contratto d’area ad indire la conferenza di servizi preliminare sulla scorta dello studio di fattibilità che Marina di Stabia dovrà produrre in conformità alle linee di programmazione da noi declinate nel Dos e nel preliminare del Puc al fine di valutare la proposta ed acquisire tutte le condizioni per ottenere sul progetto definitivo i necessari pareri, intese, concerti, nulla-osta o atti di assenso.
Ogni diversa destinazione d’uso tale da comportare alle volumetrie del complesso immobiliare una diversa categoria funzionale tra quelle sopra declinate – turistica, produttiva, direzionale, commerciale, artigianale – dovrà, d’altra parte, preventivamente essere sottoposta al vaglio del competente Ministero che sarà chiamato a pronunciarsi al fine di verificare la possibilità di eventuali deroghe alle destinazioni d’uso attualmente compatibili e coerenti con la visione urbanistica già delineata. Ed in questa ottica, qualora il competente Ministero dovesse essere d’accordo sulla deroga, il Consiglio Comunale non esprimerà il suo consenso al residenziale a mercato libero, ma solo al residenziale strettamente funzionale al Marina con vincoli e condizioni da trascrivere in convenzione ed alla conservatoria.
La proposta progettuale dovrà, quindi, fornire la concreta fattibilità tecnica, amministrativa ed economica per ridisegnare radicalmente l’intera area, verificando la possibilità di configurare un nuovo assetto infrastrutturale dell’intera linea di costa, capace di offrire maggiori e qualificanti aperture verso il mare con l’obiettivo sia di realizzare il più grande lungomare (tra il nuovo e il vecchio porto) del golfo di Napoli che favorire la frequentazione dei luoghi da parte della cittadinanza tutta. Sarà previsto, inoltre, nel futuro quadro progettuale, che la realizzazione di tutte le opere a terra assumano i criteri di architettura ecosostenibile, ipotizzando l’uso delle fonti energetiche alternative e/o rinnovabili”.