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Pompei: non paga il caffè e aggredisce il cameriere. Identificato dalla Polizia

Il fatto risale al 4 giugno di quest’anno, quando gli agenti del Commissariato di polizia di Pompei erano dovuti intervenire presso il bar Santuario in piazza Bartolo Longo a Pompei, su richiesta di uno dei camerieri dello stesso esercizio.


Il dipendente denunciava un fatto accaduto poco prima quando era stato minacciato e aggredito da un uomo che, dopo aver preteso di pagare un caffe al tavolino al prezzo di un euro anziché due come da listino, lo aveva dapprima aggredito verbalmente minacciando di “spaccargli la faccia” e successivamente, passando dalle parole ai fatti, aggredito fisicamente, colpendolo più volte con degli schiaffi al viso, provocandogli delle ecchimosi. Il tutto perchè il dipendente del bar aveva sottolineato il costo delle consumazione e richiesto il giusto pagamento.

L’attività d’indagine del Commissariato di Polizia, successiva al primo intervento, e coordinata dalla Procura torrese, permetteva di identificare l’autore del grave atto delinquenziale, e portava, a due mesi dall’accaduto, alla svolta con il provvedimento spiccato nei suoi confronti.




Nella mattinata odierna, quindi, il personale dello stesso Commissariato di Pompei, in esecuzione di un’ordinanza cautelare emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura della Repubblica oplontina, ha sottoposto all’obbligo di presentazione quotidiana alla Polizia Giudiziaria il pluripregiudicato G.D.M., gravemente indiziato dei reati di tentata estorsione e lesioni personali aggravate.

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