Ci sono segnali positivi per il mercato degli pneumatici in Europa, nonostante alcune criticità legate anche all’approvvigionamento delle materie prime, che ha fatto salire i prezzi rispetto all’anno precedente: è quello che emerge dagli ultimi dati sul settore, rivelati da ETRMA e da Autopromotec, che ci permettono di scoprire qual è la stata la reazione dopo un 2020 caratterizzato dal Covid, con effetti ancora in corso.
Componenti auto, prezzi in aumento
La notizia che interessa più direttamente i consumatori è quella dell’aumento di tutti i principali costi legati alle auto: secondo l’Osservatorio Autopromotec, che ha elaborato i dati sulla base degli indici Istat dei prezzi al consumo per l’intera collettività, in Italia sono in crescita i prezzi delle auto – sia nuove che usate – così come quelli dei prodotti di assistenza auto.
In particolare, la manutenzione e la riparazione salgono dell’1,3% rispetto ai primi sei mesi del 2020, e superiori al punto percentuale sono anche gli incrementi di prezzi per lubrificanti, pezzi di ricambio e accessori e pneumatici. Proprio rispetto alle gomme, poi, c’è da segnalare il sempre maggiore ricorso ai canali di vendita digitali, che consentono un risparmio superiore rispetto ad altri tipi di negozio fisico: in particolare, il sito euroimportpneumatici.com è un riferimento valido per trovare i “prezzi più bassi d’Italia”, come recita il claim aziendale, con spedizione garantita e gratuita in tutto lo Stivale.
Aumentano i costi delle auto
Il segno più interessa anche il mercato delle auto nuove e usate: sempre secondo l’Osservatorio Autopromotec, i prezzi delle auto nuove rilevati sono saliti in media del 2,8% nel primo semestre del 2021, come effetto di una serie di fattori quali la ritrovata possibilità di spostamento dopo i mesi più duri della pandemia e l’introduzione degli incentivi governativi per l’acquisto di nuovi veicoli (che ha stimolato la ripresa della domanda).
Questa tendenza interessa anche i prezzi delle vetture di seconda mano, che si mantengono agli stessi livello del 2020 dopo tre anni consecutivi di calo: questa risalita dipende anche dalla crisi dei semiconduttori, i componenti indispensabili per fabbricare le automobili moderne, che ha rallentato la produzione e la consegna delle auto nuove e ha quindi spinto il mercato verso un aumento della domanda dell’usato.
Il mercato degli pneumatici
Le rinnovate possibilità di uscire in auto hanno determinato conseguenze anche sugli acquisti di pneumatici: il bilancio della ETRMA – Associazione Europea dei Produttori di Pneumatici e Gomma – parla infatti di una netta ripresa delle vendite di pneumatici auto, moto, truck e agro in Europa del secondo trimestre 2021.
In particolare, il segmento per le auto è tornato quasi ai livelli del 2019, superando quindi il periodo nero innescato dal lockdown e dalle limitazioni agli spostamenti legate all’emergenza Coronavirus, che avevano inevitabilmente frenato l’uso dei veicoli e quindi le vendite di ricambi auto usurabili, tra cui appunto gli pneumatici di ricambio per il mercato dell’aftermarket.
Le vendite di gomme auto in Europa
In tutto il Continente, nel secondo trimestre sono stati venduti 50,2 milioni di pneumatici, valore di poco inferiore ai quasi 51 milioni di pneumatici registrati nel 2019 e nettamente superiore ai poco meno di 35 milioni di gomme vendute nel Q2 2020.
Interessante il focus sulle tipologie di pneumatici per auto più vendute in Europa: il segmento maggiore resta sempre quello delle gomme estive, che registrano quasi 28 milioni di vendite, ma sono in calo del 6% rispetto al 2019. Ad avanzare sono soprattutto le gomme all season, cresciute del 37% in valore rispetto al 2019, anche se con volumi minori, mentre infine gli pneumatici invernali calano addirittura di 17 punti percentuali.
