Ha fatto della “noble art” un mezzo per sfuggire ai mali della strada e tante volte ha preso in cura i ragazzi, senza avere nulla in cambio, ma dando loro lezioni di buona educazione e rispetto delle regole.
Gli chiedo come mai tanti torresi emergono in questo sport e la risposta è immediata: “C’è qualcosa in ognuno che devi saper cacciare fuori, sbozzarlo e man mano, con sacrificio, tenacia e tanta forza, fare uscire fuori ed il torrese ha queste qualità”.
A sentire le parole del Maestro mi sento sollevato, in un momento in cui lo sport locale sembra essere lo zimbello di tutti, e penso alla triste storia del Savoia, ecco che la saggezza di questo grande ed umile uomo, mi dona un’interpretazione diversa, ma reale del mio popolo.
Un velo di tristezza lo coglie, al momento di parlare di Pietro Aurino: il Maradona del pugilato, che per un grave errore giovanile ha distrutto la sua carriera e gli ha dato un forte dolore. Poi cambia lo sguardo, ora c’è altro da fare: “Michele Baldassi, di sicuro farà compagnia ad Irma Testa alle prossime Olimpiadi di Parigi”, ed io gli credo, lo ha detto lui… “’u maestro”.
Ernesto Limito