Passati al setaccio gli stabilimenti balneari della provincia partenopea dai carabinieri dei Nas di Napoli che con 30 pattuglie, dal dal 10 al 31 luglio, si sono dedicati a tutto il litorale da Pozzuoli a Massa Lubrense.
Confortante quanto rilevato in relazione al rispetto delle norme anti Covid con la presenza riscontrata di dispenser per il gel, termo scanner e anche un sistema di prenotazione telefonico, non si può dire la stessa cosa per quel che riguarda il profilo igienico-sanitario e amministrativo.
Intorno ai 20mila euro le sanzioni comminate ai titolari delle attività balneari. In un solo caso, è stata rilevata la presenza di un bagnino la cui abilitazione è risultata scaduta.
Per quanto riguarda l’aspetto sanitario, sono stati sequestrati, in una sorta di infermeria, una serie di farmaci ospedalieri, alcuni scaduti, la cui detenzione non è consentita ai privati.
Scarsa, invece, la dotazione di materiali sanitari nelle obbligatorie cassette di pronto soccorso, come registrato dai militari.