Mercoledì pomeriggio gli agenti del Commissariato Decumani, durante il servizio di controllo del territorio, su disposizione della Centrale Operativa sono intervenuti in via Angelo Di Costanzo per la segnalazione di un portalettere che aveva gettato numerose lettere in un cassonetto dei rifiuti.

Dal cassonetto della raccolta della carta sono stati recuperati, da due uomini, mucchi di posta appena gettati via da un portalettere sfaticato, infedele, delinquente, basta solo scegliere l’aggettivo. Posta alla mano i due hanno realizzato un video con lo smartphone. In esso sono ben visibili le buste e mostrano le comunicazioni dell’Inps, le bollette, le notifiche di banca.


I poliziotti, giunti sul posto, sono stati avvicinati dai due cittadini che ha raccontato di aver visto un uomo con indosso un gilet delle “Poste Italiane” il quale, dopo essersi fermato a bordo di uno scooter accanto a un cassonetto dei rifiuti, si era disfatto numerose lettere.

La posta spariva già da tempo e residenti e commercianti della zona s’erano organizzati al fine di verificare cosa stesse succedendo. Telecamere dei negozi pronte a registrare ogni movimento, smartphone capaci di seguire tutti i passi del postino fino a quando non hanno preso con le mani nel sacco, anzi nel cassonetto, il sedicente Postino.


I video, sia dei cellulari che delle telecamere di sorveglianza sono stati consegnati alla Polizia. Gli agenti, dopo aver recuperato la posta, hanno accertato presso Poste Italiane che la stessa era stata presa in consegna dal portalettere A.C., 33enne napoletano con precedenti di polizia, che è stato denunciato per violazione, sottrazione e soppressione di corrispondenza.

Per il 33enne scatterà il licenziamento come confermato da Poste Italiane, che dopo essere stata informata della questione ha chiarito: «Siamo sconcertati per la condotta indifendibile che viene mostrata dai video. Sul fatto è stata aperta prontamente un’indagine interna e, come sempre, Poste garantisce la massima collaborazione a magistratura e forze dell’ordine nell’accertamento delle responsabilità. Naturalmente, le mele marce ci sono in tutte le famiglie e in Poste Italiane vengono allontanate».

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