Si è spento il maestro Sarossa, al secolo Salvatore D’Auria, fondatore e massimo esponente della corrente artistica dell’Oltrismo.

La sua visione del mondo al di là di ogni confine sintetizzava le correnti odierne come il connettivismo e l’anarchismo dei singoli artisti connotandoli ed inquadrandoli in un insieme composito.


Lo piangono la figlia, la critica d’arte Floriana D’Auria e tanti artisti che hanno aderito alla sua corrente, i maestri Antonio Marchese, Giuseppe Pollio, Sergio Sperlongano/Gost, Linda Granito e chi sta scrivendo che per molto tempo è stato suo critico.

La camera ardente è stata allestita stamane ad Arco Felice e grossa la calca di critici e artisti che hanno voluto rendere l’ultimo omaggio, sino alle 17, quando si sono tenute le esequie alla Chiesa della Annunziata e poi la cerimonia di cremazione.




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Uomo saggio, colto. Punto di riferimento per molti oltre che artista sublime.

“Il tuo spirito viaggerà per quell’Universo che tanto contemplavi ogni sera dal tuo telescopio trovando sempre illuminatissime ispirazioni”.

Giovanni Di Rubba



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