Finito l’incubo per una giovane di Casola di Napoli, vittima dell’ossessione morbosa e violenta dell’ex fidanzato. Il giovane, un 22enne di Scafati è stato tratto in arresto dai carabinieri della caserma di Gragnano in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal gip del tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura oplontina.
Da inizio anno la ragazza aveva dovuto subire aggressioni fisiche e verbali, pedinamenti, violenze ripetute e persino l’incendio dell’auto. Una vita d’inferno per la quale il giovane è accusato di atti persecutori nei confronti della ex fidanzata.
Secondo gli investigatori il ventiduenne dallo scorso gennaio, con condotte ripetute e per futili motivi legati alla gelosia, ha sistematicamente molestato e minacciato la giovane, provocandole un perdurante stato di ansia: “Che ha ingenerato nella stessa un fondato timore per la propria incolumità e che l’ha costretta a cambiare le proprie abitudini di vita”. Così scrive in una nota il sostituto procuratore di Torre Annunziata, Emilio Prisco.
Il ragazzo infatti, oltre a numerosi pedinamenti e minacce verbali, le ha in passato provocato ecchimosi e graffi con aggressioni fisiche, le ha distrutto il cellulare e in un’occasione le ha sfilato le chiavi del cruscotto dell’auto impedendole così di allontanarsi.
“L’escalation di minacce e violenze – prosegue Prisco – è culminata lo scorso 25 luglio, allorquando l’arrestato, utilizzando della benzina, ha appiccato il fuoco all’utilitaria in uso alla vittima, parcheggiata nei pressi della sua abitazione, provocando la distruzione parziale del veicolo”.
Il ventiduenne, dopo le formalità di rito, è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione.
