I governi cambiano, ma le leggi continuano a proliferare sui più disparati argomenti. Tra le materie più soggette a nuove regolamentazioni c’è sicuramente il gioco d’azzardo, sul quale vengono aggiornate le norme anno dopo anno, varando via via nuove misure che cambiano leggermente o sostanzialmente la situazione rispetto al decreto precedente. Il 2021 non fa eccezione e alcune novità in materia di gioco sono arrivate. In particolare per quel che riguarda le slot machine, per le quali andremo a evidenziare nelle prossime righe le norme più recenti e cosa sia cambiato rispetto al passato.

Legge di stabilità slot machine: la prima versione del 2015

Una prima grande regolamentazione dell’uso delle slot machine risale a 6 anni fa. Nel 2015, infatti, nell’ambito della Legge di Stabilità, ci furono alcune norme dedicate alle macchinette da bar. Tra queste possiamo annoverare l’abbassamento del numero totale di apparecchi fisici presenti sul territorio nazionale, che non devono superare il numero di 230mila unità, e la grande tassa inflitta ai concessionari delle slot. Parliamo di una cifra che si aggira intorno al mezzo miliardo di euro e che deve essere riscossa annualmente dallo Stato. I fornitori di macchinette da bar, ovviamente, dovranno pagare la rispettiva parte in maniera proporzionale al numero dei propri apparecchi funzionanti sul territorio nazionale. Ma i vari concessionari hanno fatto in modo da sgravare leggermente il pagamento delle proprie quote coinvolgendo anche i gestori dei locali che accolgono le slot, basandosi sul numero di macchinette presenti nella sala e su una percentuale sul ricavo netto, cioè senza contare le vincite dei clienti, proveniente da queste ultime.

Nuova legge slot machine 2020: qualche aggiornamento

Nel 2020, poi, il Governo ha deciso di inasprire ulteriormente le misure nei confronti del gioco d’azzardo, specie per il ramo sulle macchinette da bar, soprattutto in tutela dei minori, che non possono cimentarsi in alcun modo nel gioco. Per evitare, dunque, che un under 18 possa usufruire di una slot, la legge del 2020, oltre ad aver obbligato i gestori ad attaccare cartelli bene in vista in cui si vieta il gioco ai minorenni e ad aver messo in atto una campagna di sensibilizzazione sul tema, ha imposto che nel locale vi debba essere il controllo dell’età del potenziale giocatore attraverso il check della tessera sanitaria. Questo può avvenire sia in ingresso, tramite una persona addetta o con lo stesso gestore del locale che se ne fa carico, o attraverso dei lettori di carte con chip, come le nuove tessere sanitarie, apposti su ogni slot, sia di vecchia che di nuova generazione. Inoltre, le sale in cui vi siano attive slot machine non potranno trovarsi a meno di 500 metri dai così detti luoghi sensibili, come scuole, Chiese, centri sportivi o sportelli Bancomat. Una norma, questa, rivista nel 2021 dalle diverse Regioni, che hanno provveduto a incrementare o diminuire la distanza minima, calcolata sul percorso pedonale più rapido che separa il locale da uno dei luoghi frequentati da soggetti fragili.

Nuova legge per le slot machine: i principali cambiamenti

Nell’anno in corso, infine, sono arrivati ulteriori aggiornamenti riguardo le leggi sulle slot machine. Specialmente per quel che concerne le macchinette da bar sia VLT, che sarebbero le videolottery più recenti a livello di sviluppo tecnologico, che le tradizionali slot alimentate a monete, note anche come AWP. Novità che vanno di pari passo anche con quanto sta succedendo in Inghilterra, uscita dall’Unione Europea quest’anno. È interessante scoprire quali sono gli effetti della Brexit sul casinò nel Regno Unito, anche relativamente alle slot machine: le oscillazioni del valore della sterlina può portare anche a un ribasso del valore dei premi vinti al poker e agli altri giochi. Tornando in Italia, le differenze rispetto al recente passato riguardano soprattutto il Payout minimo garantito al giocatore. Sulle VLT è stato ridotto dall’85 all’84 percento, mentre per quel che riguarda le AWP si è passati al 68% dal 70 originario.



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