E’ un Napoli che soffre maledettamente alla seconda giornata contro un ostico Genoa, che ha giocato un secondo tempo all’arrembaggio, facendo rischiare tantissimo i partenopei. A risolvere il match del Marassi è Petagna, che da subentrato con uno stacco imperioso decide che il Napoli deve giocare con la Juve a punteggio pieno.


Per gli azzurri il primo tempo è stato abbastanza in discesa, anche se la via del gol non è arrivata così facilmente: a segnare ci ha pensato uno spento Fabian Ruiz, che col sinistro ha disegnato un tiro morbido morbido già visto diverse volte.

Alla fine dei primi 45 minuti il Napoli ha meritato il vantaggio, colpendo anche un palo su un tiro sporco di Insigne, un colpo di testa in tuffo di Lozano di poco alto, creando parecchie occasioni ed esprimendo un gioco fluido.


Secondo tempo che per una buona parte è a tinte rossoblu: i ragazzi di Ballardini giocano che è una meraviglia, il Napoli soffre e poi arriva il gol di Pandev che raccoglie una papera di Meret, annullato dal VAR.

Poco dopo però il gol arriva, stavolta sul serio, con un bel cross che taglia tutta l’aria di rigore per poi arrivare a Cambiaso, che mal marcato da Di Lorenzo, ha tutto il tempo del mondo per trovare lo spazio in cui infilare la palla: è un pareggio che può tagliare le gambe al Napoli.

E invece no, perché il gol del Grifone dà la giusta strigliata agli azzurri, che, soprattutto negli ultimi 10 minuti, giocano un grande calcio trovando anche il gol. Lo sigla Petagna, l’uomo che non ti aspetti. Cross di Mario Rui che quasi va a trovare da solo la testa del 37 azzurro: gol. E’ estasi azzurra.

Si stringe i denti nel rush finale e finisce così: il Napoli guadagna i tre punti in una gara difficile, nervosa, avvelenata. E ora la Juventus dopo la sosta: si riparte dal prezioso +5 sui bianconeri.

Giuseppe Garofalo

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