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Pomigliano d’Arco: Rinascita “dimissioni immediate dell’assessore Sautariello”

L’assessore al patrimonio Carmine Sautariello nei giorni scorsi ha concesso l’utilizzo di una parte del suolo verde all’interno della villa comunale ad una nota gelateria che svolge la sua attività proprio vicino al parco pubblico Giovanni Paolo II, lo spazio è stato cementificato per montare tavolini e un gazebo, contravvenendo a tutte le norme comunali di tutela dei beni pubblici.



Immediata è stata la razione del gruppo Rinascita che ha denunciato la concessione del suolo pubblico ad un privato, episodio che cozza secondo quanto dichiarato dai componenti del gruppo, con uno dei pilastri ideologici su cui si è fondata la battaglia politica condotta contro la vecchia amministrazione Russo, ovvero la sottrazione dei beni pubblici dalle mani dei privati. La stessa battaglia nella difesa dei beni urbani, contro l’illegittima concessione perpetrata in passato a favore di privati, ha avvicinato nel periodo elettorale Rinascita al laboratorio Pd- M5S. Le loro forze politiche hanno portato alla vittoria dell’attuale sindaco Gianluca Del Mastro, ma ad oggi questa visione comune sembra essersi dissolta.

Dopo il polverone sollevato da Rinascita e un intenso dibattito social, l’assessore pentastellato al patrimonio Carmine Sautariello ha fatto dietrofront revocando la concessione e rilasciando le sue scuse sulla pagina social: “In qualità di assessore al patrimonio, ho appena chiesto la revoca del provvedimento che ha autorizzato l’istallazione di tavolini e ombrelloni, ad uso privato, nell’area del Parco Pubblico Giovanni Paolo II. L’ amministrazione comunale e già a lavoro per la redazione di un nuovo Piano Commerciale che regoli puntualmente la concessione del suolo pubblico a beneficio di privati avendo preminente riguardo per il decoro urbano e l’interesse della comunità. Quando si commette un errore, come in questo caso con onestà intellettuale è necessario fare un passo indietro, chiedere scusa e impegnarsi a rimediare adottando tutti i provvedimenti necessari riaffermando con i fatti il proprio impegno nell’interesse della collettività”.


Ma il gruppo Rinascita non ha mollato la presa e ha chiesto le immediate dimissioni dell’assessore. Antonio Avilio consigliere comunale del gruppo ha dichiarato con prontezza e voce tonante: “Chiediamo le dimissioni dell’assessore al patrimonio, che evidentemente non conosce gli ordinamenti comunali, ha concesso in maniera illegittima una porzione di spazio urbano a dei privati, ci troviamo dinnanzi ad una gestione miope e assente della politica che non rinnova, ma conferma il passato. Per quanto concerne la successiva e immediata revoca dell’assessore staremo a vedere e vigileremo.

Resta aperta la questione se quest’amministrazione è in discontinuità con la precedente serbo dei dubbi. La gestione del patrimonio e delle partecipate che valore e ruolo hanno in quest’amministrazione? Dai verbali di giunta sembra invece che l’assenteismo regni sovrano da parte di chi è deputato a svolgere questi compiti. Il fallimento politico e amministrativo è evidente, noi come Rinascita continueremo a portare all’attenzione degli amministratori e dei cittadini proposte per la collettività   rispecchieranno con coerenza quelle che sono le linee programmatiche del nostro progetto politico per Pomigliano anche dall’opposizione”.

Cinzia Porcaro



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