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Serie A, le pagelle del Calciomercato: chi ha lavorato bene e chi male, squadra per squadra

Il calciomercato ha chiuso i battenti dopo due mesi stracolmi di notizie shock, colpi, cessioni e tutto quello che prevede una sessione di calciomercato, ora le rose sono allestite per una nuova stagione di Serie A e magari nella sessione invernale potranno essere puntellate.

Oggi andremo a fare le pagelle del calciomercato, ovvero daremo un voto al mercato di ogni squadra di Serie A, descrivendo colpi, cessioni, spese, eccetera eccetera…

Cominciamo![nextpage title=”Calciomercato”]

Atalanta

Pochi cambiamenti in un’Atalanta che vuole puntare dichiaratamente alla vittoria dello Scudetto. Gollini se ne va al Tottenham e la Dea preleva dall’Udinese Juan Musso, grande acquisto pronto al salto di qualità. Per il resto i nerazzurri rafforzano molto la difesa, concedendosi il lusso di Demiral, che andrà a sostituire Romero, anche lui agli Spurs.

Arrivano anche i promettenti Pezzella e Lovato a prezzo stracciato e Zappacosta, esterno che serviva urgentemente a Gasperini.

Infine Percassi mette a segno uno dei suoi classici colpi: un giovane poco conosciuto pronto a esplodere. Stavolta il prescelto è stato Teun Koopmeiners dall’AZ (contro il Napoli in Europa League giocò un partitone) a 13 milioni di euro.

VOTO

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Bologna

Ottimi gli acquisti di Soumaoro (riscattato) e Bonifazi per regalare a Mihajlovic più opzioni in difesa. Arriva il riscatto di Musa Barrow, che vuole confermarsi dopo una grandissima stagione con tanti gol e prestazioni magnifiche.

L’attacco è ancora più assortito con l’arrivo della scommessa promettente Van Hooijdonk, figlio d’arte, e anche con l’acquisto a zero di Arnautovic, una delle principali telenovele del mercato. Il tutto a poco prezzo.

Perde però Okwonkwo, che poteva diventare un grandissimo giocatore.

VOTO

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Cagliari

Due bei colpi per la formazione sarda, che fa tornare Strootman in Italia e sostituisce Simeone con un grande colpo last minute: Keita Baldè, anche lui già avvistato in penisola. Arrivano anche secondo e terzo portiere: Radunovic e Lolic.

Niente male anche l’acquisto di Dalbert, che con giusto allenamento e allenatore, in una squadra come il Cagliari può fare bene e portare anche qualche bonus ai fantallenatori. Infine sbarca in Sardegna anche Alberto Grassi, cresciuto al Napoli, che va disperatamente in cerca di spazio.

Le cessioni di Tripaldelli e Vicario si potevano evitare: sono due ottimi giovani di prospettiva.

VOTO

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Empoli

Con i soldi della promozione in Serie A, la società toscana allestisce una grande rosa che rispetta lo slogan “largo ai giovani” più che competitiva per la salvezza.

Fiore all’occhiello del calciomercato empolese gli acquisti di Vicario, che si è messo in luce con una super partita contro la Juve, e di Cutrone, che torna in Italia. Colpo last minute Pinamonti, che va a completare un ottimo reparto offensivo. Anche la difesa si arricchisce in bene, con ben 5 acquisti: Stojanovic, Marchizza, Ismajli, Tonelli e anche Luperto dal Napoli, in prestito.

Peccato per la perdita dell’allenatore Dionisi, che viene sostituito da Andreazzoli, che non è comunque un tecnico così malvagio, anzi.

VOTO

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Fiorentina

Da 7 pieno anche il calciomercato della Viola, che si libera degli esuberi per affidare a Vincenzo Italiano una rosa che può tranquillamente approdare nella parte sinistra della classifica.

Ottimi rinforzi Torreira (da sempre nel mirino del Napoli) e Odriozola da Arsenal e Real Madrid, per non parlare di Nico Gonzalez, che, pagato 23 milioni di euro, diventa l’acquisto più oneroso della storia della Fiorentina.

Buonissimo anche l’acquisto di Nastasic dallo Schalke 04, che offre una valida alternativa a Italiano.

VOTO

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Genoa

Un buon mercato del Genoa, che però non ha iniziato per niente bene il campionato. La rosa è ben assortita di giovani, parecchi dei quali sono arrivati in questa sessione di calciomercato, come Ekuban, Tourè e Cambiaso (il Napoli ne sa qualcosa), presi praticamente a niente.

In porta si decide però di puntare sull’esperienza, come sempre fatto dal Grifone: il prescelto è Sirigu,  che però fino ad ora è stato un mezzo colabrodo: 6 gol subìti in sole 2 partite. Arriva anche in prestito Hernani, buon colpo per i rossoblu, mentre da svincolato Maksimovic trova casa.

Dalla Lazio sbarcano in Liguria anche Caicedo e Fares, due ottimi acquisti. Sta però a Ballardini mettere in campo un Genoa competitivo, che ora è naufrago all’ultimo posto.


VOTO[nextpage title=”Calciomercato”]

Hellas Verona

Con Di Francesco il Verona si lascia scappare tre pezzi pregiatissimi, già primo grossolano errore del calciomercato scaligero: Silvestri va all’Udinese, Lovato all’Atalanta e la perdita più grave è mandare Zaccagni alla Lazio proprio alla chiusura dei battenti.

A sostituire Silvestri c’è Montipò, ma l’impressione è che l’acquisto dal Benevento sia un grande salto in basso. E un altro errore è quello di comprare due attaccanti che vengono ormai da anni di flop: stiamo parlando di Simeone e Caprari, che potrebbero lasciare delusi i tifosi gialloblu.

L’unica nota che suona bene nello spartito del calciomercato del Verona è il riscatto di Ilic, che può veramente aspirare ad alti livelli.

VOTO

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Inter

E’ un buonissimo mercato quello dell’Inter, che riesce a superare la crisi economica riuscendo però a conservare una squadra stracompetitiva per il tricolore (che ora porta sul petto) perdendo solo Lukaku e Hakimi per un ammontare di quasi 200 milioni di euro.

Ovvio, sono due top player, ma per non farli rimpiangere all’ombra del Duomo arrivano Dzeko e Correa come seconda punta a fare compagnia a Lautaro. Dzeko segna alla prima, Correa alla seconda balla il tango argentino insieme al 10 nerazzurro. Sulla fascia per sostituire Hakimi c’è Dumfries, che viene da un grande Europeo (lo abbiamo seguito bene) e vuole confermarsi con la maglia nerazzurra.

Poi c’è da sostituire Eriksen, ed ecco che Calhanoglu resta a Milano, sì, ma quella nerazzurra. Arriva a zero e fa subito impazzire i tifosi del Biscione. Ottimo mercato di un’Inter attenta sia nelle entrate, assicurando a Inzaghi ottimi giocatori, che nelle uscite, riuscendo a guadagnare i soldi di cui aveva bisogno.

VOTO

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Juventus

Torna a sedere sulla panchina bianconera Max Allegri, chiamato a risollevare la Juventus dopo due anni di buio. La partenza però è disastrosa, con un solo punto in due partite sulla carta abbordabilissime con Udinese e Empoli.

Neanche il mercato della Juventus è convincente: ci sono gli ottimi acquisti di Locatelli e Kaio Jorge (gli unici che fanno guadagnare una sufficienza alla Juve), però ovviamente non può passare inosservata la perdita di Ronaldo, che viene sostituito con un misero Kean. Con tutto il rispetto, è un giovane molto promettente, ma di certo non può essere considerato l’erede del giocatore più forte in circolazione.

Tutto da scoprire invece Ihattaren, che due anni fa è stato inserito dalla UEFA nella lista dei 50 giovani più promettenti: ottima mossa mandarlo in prestito alla Sampdoria per fargli fare conoscenza della Serie A, per poi coccolarselo la prossima stagione.



VOTO

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Lazio

Lotito è uno che non spende mai tanto, ma questa stagione ha tappato tutti i buchi di una Lazio che viene da una brutta stagione, affidando a Maurizio Sarri una rosa che con un giusto gioco può essere micidiale. Hysaj, prelevato a zero, ritrova il suo vecchio allenatore con cui ha giocato benissimo (e guarda caso, contro lo Spezia ha anche segnato).

Torna a vestire la maglia biancoceleste Felipe Anderson dopo anni dove ha fatto poco e niente all’estero per l’out di sinistra, mentre sulla destra Pedro va a finire nella Roma biancoceleste, facendo infuriare i giallorossi. Bell’acquisto anche Zaccagni, mentre non possono mancare le classiche scommesse alla Lotito: quest’anno arrivano Kamenovic, Adjaoui e Basic, che il Napoli si è lasciato sfuggire.

E chi viene venduto? Solo esuberi, nessuna perdita importante. Bel calciomercato. E ora Sarri può sbizzarrirsi.



VOTO

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Milan

Insieme alla Roma, il Milan è la squadra più attiva sul calciomercato, volto a formare una squadra degna di giocare la Champions League per poi provare a vincere lo scudetto. Forse qualche cessione di troppo (vedi Donnarumma, Mandzukic e Calhanoglu), ma guardando gli acquisti i tifosi rossoneri non possono fare altro che sorridere.

Gli acquisti top Maignan e Giroud, che fino ad ora non hanno deluso, poi ci sono i riscatti di Tonali, Tomori e Brahim Diaz, tre ottimi giocatori. Si rafforza l’attacco anche con i giovani Pellegri e Messias, mentre a centrocampo c’è il gradito ritorno di Bakayoko e l’acquisto di Yacine Adli, un predestinato che arriverà nella scorsa stagione.

Arrivano anche due terzini: Ballo-Tourè a titolo definitivo e Florenzi in prestito. Diavolo, che mercato!

VOTO

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Napoli

Calciomercato in sordina per il Napoli, che sbuca solo due volte per far felice Spalletti: Juan Jesus a zero e Zambo Anguissa in prestito con obbligo di riscatto. Sono due acquisti molto promettenti, specialmente il secondo, ma resta aperta la ferita che riguarda il terzino sinistro: non è arrivato nessuno.

Il Napoli è quindi condannato a Mario Rui. E se fosse indisponibile? Se il portoghese fosse indisponibile prima del ritorno di Ghoulam, allora la fascia sinistra sarebbe scoperta.

Probabilmente bisognerà spostare Malcuit a sinistra, anche se non è la sua fascia di competenza. Ecco perché bisognava comprare il terzino sinistro.



VOTO

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Roma

L’altra regina del calciomercato: la Roma. Mezzo voto in più rispetto al Milan per l’acquisto di un super allenatore, Josè Mourinho, che vuole risollevare il club giallorosso dopo due anni spenti alla guida di Fonseca. E mezzo voto in più anche per il grande colpo Abraham, che, sì, è più o meno forte quanto Giroud, ma ha ampi margini di miglioramento e con lo Special One può davvero diventare uno dei migliori giocatori nel panorama mondiale.

Pau Lopez è stato un flop clamoroso, ed ecco che sbarca nella capitale Rui Patricio, fortemente voluto da Mourinho. Ottimo acquisti Shomurodov, che già si è messo in luce, e Vina, in prestito dal Palmeiras, per tamponare questi mesi in cui non ci sarà Spinazzola.

E’ una Roma attenta anche nel mercato in uscita: i giallorossi si liberano solo degli esuberi e “sgarrano” solo nel vendere Pedro proprio agli acerrimi rivali della Lazio.

VOTO

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Salernitana

Rivoluzione totale e rafforzamento dell’attacco: questo l’incipit di un grande mercato da parte della Salernitana, rispettato attentamente. Castori non può che andare felice della sua coppia d’attacco: Simy e Bonazzoli, due giocatori che già conoscono la Serie A e soprattutto dotati di un ottimo fiuto del gol, specialmente il nigeriano.

Anche la trequarti granata viene profondamente rivoluzionata: Kechrida, Obi, Coulibaly e Ruggeri. I primi tre già stanno giocando molto bene, mentre Ruggeri si fa un po’ attendere. E si rafforza anche la difesa con Strandberg e Gagliolo.

Ottimo calciomercato da parte dei granata, che ora hanno una rosa che può ambire alla salvezza: hanno ancora 0 punti, ma sicuramente arriveranno a breve, viste le prestazioni.

VOTO

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Sampdoria

La Sampdoria resta ferma per due mesi, poi dal nulla salta fuori con due colpacci last minute: Caputo e Ihattaren. Il bomber pugliese viene acquistato a titolo definitivo, mentre Ihattaren arriva solo in prestito, poi dalla prossima stagione va alla Juve. E qui sono stati bravi i blucerchiati ad intromettersi nella trattativa, riuscendo a trovare una via di mezzo con la Juventus.

Per il resto due acquisti in sordina ai quali nessuno ha fatto caso: Dragusin dalla Juve e Samotti dal Pordenone.

Bene o male, la rosa blucerchiata resta però quasi identica a quella dell’anno scorso.

VOTO

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Sassuolo

Perde parecchio il Sassuolo: innanzitutto salutano la maglia neroverde Locatelli e Caputo, e poi non sono certo perdite da niente Bourabia, Haraslin e Marlon. Ma il vero guaio per gli emiliani sono i mancati acquisti degli eredi di Locatelli e Caputo, che verranno rimpiazzati dai rientranti dai prestiti Frattesi e Scamacca. Per carità, due bravissimi giocatori, ma mettersi sulle spalle due ruoli fondamentali della squadra per loro è un po’ troppo.

Gli unici tre acquisti sono Harroui, Matheus Henrique e Ruan. Sconosciuti, ma il Sassuolo è una di quelle squadre che quando punta su ragazzi di questo tipo la maggior parte delle volte ci indovina.

Resta però una rosa profondamente indebolita rispetto alla scorsa stagione, dove venne sfiorata la Conference League.

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Spezia

Lo Spezia cambia guida: Vincenzo Italiano poteva dare sicurezza ai liguri, ma ora il nuovo allenatore dello Spezia è Thiago Motta, un rischiatutto. C’è da dire che però in Liguria arrivano parecchi giocatori di spessore: fra il riscatto di Agudelo e i tre acquisti dall’Atalanta pare proprio che lo Spezia messo in campo per questa stagione sia un’ottima rosa.

Da Bergamo arrivano tre esuberi che non hanno mai trovato gioia in nerazzurro: Reca, Kovalenko ed il trequartista Colley (attenzione a non confonderlo col difensore doriano). E non solo loro: a La Spezia ci sono anche Bourabia e Rey Manaj.

L’unica pecca vendere Marchizza e Ismajli all’Empoli. Ma tutto sommato, questo Spezia ha una rosa da salvezza. La retrocessione sarebbe un grande fallimento.

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Torino

Mercato attivo da parte del Torino, che non conferma Nicola dopo il miracolo salvezza dando le chiavi della squadra a Ivan Juric, un tecnico che sa cosa fare. Luci e speranze su Praet e Brekalo, indiscussamente i due migliori acquisti dei granata. Anche Pobega e Pjaca, entrambi in prestito, entusiasmano.

Vanno via Sirigu e Nkoulou da svincolati, due pezzi che avrebbero potuto fare comodo all’allenatore croato. Tutto sommato, questo Toro può tranquillamente ambire alla parte sinistra della classifica, o quantomeno, non lotterà certo per la salvezza. Al momento due sconfitte e una prestazione che ha lasciato a desiderare in Coppa Italia (vittoria con la Cremonese solo ai rigori).

Da Torino filtra comunque ottimismo: una volta assestata la squadra, Juric è un ostacolo difficilissimo da scavalcare.

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Udinese

Era scritto: De Paul doveva andare via. Prima o poi doveva pur compiere il salto di qualità. E allora l’argentino va all’Atletico Madrid. L’errore è non acquistare un degno sostituto, lasciando il suo ruolo ad Arslan e Pereyra.

I friulani prelevano solo Silvestri, ma per il resto nessun colpaccio in un calciomercato dove i friulani hanno navigato in acque calme. A centrocampo promette la scommessa Samardzic dal Lipsia e anche Udogie dall’Hellas Verona. Ma per il resto, come già detto, è un mercato tranquillissimo per i bianconeri.

Prima di passare alla prossima squadra, c’è da dire che non è male l’Udinese post-De Paul, che ha conquistato un pareggio con la Juventus e una vittoria in scioltezza contro il Venezia.

VOTO

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Venezia

E chiudiamo questa pagella del calciomercato con il neopromosso Venezia, che, così come Empoli e Salernitana, mette a segno parecchi colpi promettenti in un progetto nel quale al centro ci sono i giovani.

Fanno scalpore gli acquisti di Ampadu e Caldara, mentre per il resto sono tutti giovani sconosciuti che vengono dall’estero: per citarne alcuni Heymans, Tessmann, Schnegg, Peretz, Sigurdsson, Okereke, Ebuehi… Potremmo continuare fino a domani, perché Zanetti può contare su una rosa ampia e giovane.

Per il resto non viene venduto nessuno, va via solo Maleh, che però era in prestito. Gran mercato quello dei lagunari: sta a Zanetti mettere in campo un buon Venezia. Obiettivo salvezza.

VOTO

Giuseppe Garofalo



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