Per i napoletani Napoli-Juve rappresenta sempre la partita più importante della stagione, anche senza obiettivi da raggiungere o con obiettivi già conquistati. I tifosi del Napoli vivono la partita contro i bianconeri sempre come una guerra, non una semplice partita: e allora che guerra sia. Una citazione un po’ in stile “La Casa di Carta” (non è una rapina, ma una guerra), ma una cosa in comune ce la hanno eccome: tensione e adrenalina.
Sono due sensazioni uguali ma diverse a seconda di cosa guardi. Ma questo Napoli-Juventus è particolarmente carico di attesa e tensione, perché con una vittoria gli azzurri indirizzerebbero in discesa il campionato.
Dal canto suo, la Juventus non può assolutamente lasciare punti per strada (e neanche sfigurare) dopo il pareggio di Udine e la pessima prestazione contro l’Empoli. Quindi, anche se con parecchie assenze, per il Napoli la parola d’ordine è stare sull’attenti.
I bianconeri arrivano però colmi di assenze, sia sudamericani che infortunati. Sono ben cinque i giocatori della Vecchia Signora che non riusciranno a tornare in tempo dal ritiro oltreoceano. Stiamo parlando di Dybala (punto cardine di Allegri), Bentancur, Danilo, Alex Sandro e Cuadrado. Il ritorno del colombiano era l’unico in agenda, ma una gastroenterite ha impedito al terzino bianconero di volare a Napoli.
Quanto agli infortuni, l’infermeria juventina è ben carica: a centrocampo Arthur e Ramsey fermati dagli infortuni, in attacco out Chiesa per la botta in nazionale e Kaio Jorge, che vedremo bagnare il suo debutto in bianconero verso la fine del mese.
Il Napoli, comunque, ha parecchi guai anche in casa propria: Demme e Lobotka indeboliscono un centrocampo già poco assortito, con Zielinski ancora in dubbio. Spalletti fa il pari e dispari: se il polacco dovesse figurare fra i convocati partirà comunque dalla panchina. Nella testa del tecnico partenopeo anche l’innesto, anche dal primo minuto del nuovo arrivato Anguissa.
Pochi rimpianti invece per Mertens e Ghoulam, che dovrebbero tornare entrambi a fine mese: al loro posto Osimhen e Mario Rui, comunque titolari nelle gerarchie spallettiane.
E allora ci siamo, il countdown per la grande partita è iniziato: sta volgendo al termine anche questo 10 settembre, l’ultimo giorno che separa Napoli-Juve da questa attesa atroce. Domani svegliandosi, tifosi azzurri e bianconeri lo diranno: “E’ il giorno”.
Giuseppe Garofalo