Quello che sta accadendo con DAZN, evidenzia l’Avv. Giuseppe Sorrentino ( Presidente del comitato Scientifico Nazionale di Adusbef- associazione dei consumatori di cui all’art 137 Codice del Consumo) oltre ad esser grave sotto il profilo dell’impegno contrattuale inadempiuto , è mortificante per i cittadini-consumatori che, per coltivare quella che storicamente è una passione collettiva, fanno enormi sacrifici economici con ricadute importante sulla capacità di spesa delle famiglie dove il “Tifo per la squadra del cuore” è diventato, oramai, un lusso per gran parte dei nuclei monoreddito.
Considerando il sistematico perpetrarsi del disservizio, che testimonia la conclamata incapacità di DAZN di far fronte all’impegno assunto verso i consumatori, è evidente che in alcun modo è sufficiente il ricorso allo strumento indennitario, il quale è considerabile ed utile solo ove il disservizio rivesta carattere di eccezionalità.
Qualora, invece, il disservizio assuma carattere permanete, ed è il caso di DAZN, , unica strada percorribile per riconoscere il giusto ristoro ai tifoso danneggiati è quello di prevedere una sistematica e strutturale riduzione del prezzo di abbonamento calcolato sulla persistenza temporale del disservizio, persistenza quantificabile e prevedibile in considerazione della capacità di erogazione utile del servizio, considerando come indici di calcolo le potenzialità delle infrastrutture tecnologiche in uso ed il numero di abbonamenti sottoscritti.