Il Napoli è fortissimo. Si era già capito dal bell’esordio col Venezia, dalla reazione contro il Genoa, dalla lezione di calcio rifilata alla Juventus e dai poker con Udinese e Sampdoria. Ma questo Napoli sembra come il vino: più invecchia, più è forte e bello.
Stasera Spalletti non si è allargato troppo, contro un Cagliari ben compattato in difesa, ma ancora una volta l’ottovolante di emozioni non è mancato.
Napoli che continua quindi il trend positivo, restando a punteggio pieno e mostrando uno spogliatoio unito, oltre che una grinta e una voglia di lottare su ogni pallone che da tempo non si vedeva. Possiamo riassumerlo in una parola: mentalità.
Al Napoli pare essere tornato questo fattore determinante, visto molto raramente con Ancelotti e Gattuso, mostrando parecchia immaturità e insicurezza nelle partite decisive (su tutte il maledetto Napoli-Verona e la Champions sfumata).
E allora inizia anche stavolta una lunga serie di occasioni contro i sardi che applicano una massiccia difesa per non tirare MAI in porta.
Si esalta Anguissa, che con un sinistro rasoterra pettina il palo, nei suoi 10 minuti Ounas schizza come una scheggia, anche Lozano crea occasioni.
E’ un Napoli che davvero si diverte e Spalletti si rende conto di avere vasta scelta anche in panchina. Per la cronaca ora è tornato anche Demme, che dovrà alternarsi con lo strepitoso Anguissa.
Non ci si riposa durante la settimana neanche stavolta: ad aspettare il Napoli c’è lo Spartak Mosca in casa, ma le attenzioni sono riservate alla dura trasferta di Firenze di domenica prossima, altra partita nella quale il Napoli dovrà alzare la voce per rispondere presente. E intanto Spalletti per questa settimana si gusta il suo primo posto. Napoli continua a sognare.
Giuseppe Garofalo