Il primo ottobre l’ARERA ha comunicato le nuove tariffe in merito alla luce e al gas. Purtroppo non si tratta di buone notizie, dato che il prezzo dell’energia è aumentato del 44%, con la seguente suddivisione: +29,8% per la luce e +14,4% per il gas. Naturalmente questo avrà un impatto anche sulle bollette della seconda casa che, per loro natura, sono già più elevate se messe a confronto con quelle della prima abitazione. Vediamo quindi di approfondire questo tema, concentrandoci soprattutto sulle bollette della seconda casa.
Bolletta luce seconda casa: perché è più alta?
Le utenze della seconda casa risultano più costose rispetto a quelle della prima abitazione, in quanto il sistema di calcolo è diverso. Ciò riguarda soprattutto le forniture di luce e gas, due delle spese più importanti nel mantenimento di un secondo immobile. Questo è quanto stabilisce la legge in Italia, motivo per il quale le bollette della seconda casa sono sempre più alte, se si fa un confronto diretto – e a parità di consumi – con quelle delle abitazioni da residenti. Per evitare di pagare più del dovuto è necessario comprendere come vengono conteggiati gli importi in bolletta, cosa stabilisce la legge e trovare l’offerta migliore per spendere meno. Per ridurre i costi è possibile cercare, sul web, le migliori offerte per la luce per la seconda casa, così da trovare un fornitore con tariffe più adatte e più economiche rispetto al contratto attuale. È chiaro che esistono anche altri sistemi per ridurre gli importi in bolletta, ma prima occorre capire come funzionano le utenze nelle seconde case.
Come funzionano le utenze della seconda casa
A livello logistico non esistono differenze fra le utenze della prima e della seconda casa. Ciò che cambia sono gli importi legati a una maggiorazione dei costi fissi, che hanno una pesante ripercussione sul prezzo finale. Tuttavia con alcuni fornitori si ha la possibilità di risparmiare su una parte di questi costi, ma dipende sempre dal tipo di contratto e dall’azienda scelta. Nello specifico, alcuni player propongono una riduzione equivalente alle spese da sostenere nel primo anno, che vengono appunto abbonate agli utenti.
Come risparmiare sulle bollette della seconda casa
Per fortuna ci sono diversi metodi per risparmiare sulle bollette della seconda casa, che vanno oltre la scelta di un fornitore con tariffe più convenienti. Da questo punto di vista, il primo consiglio riguarda la scelta di una tariffa consona alle proprie abitudini di consumo. La riduzione della potenza del contatore è un’altra possibilità, specialmente se non serve una quota di energia molto elevata. In secondo luogo, si consiglia di sostituire le vecchie lampadine con i LED, che consumano di meno e durano di più, e di evitare le spese su quei dispositivi elettrici che vengono usati raramente. Infine, la disattivazione delle utenze è un’opzione quando la casa resta vuota per mesi.
