Niente di meglio di un dolce per celebrare una data, immortalare una ricorrenza, festeggiare una vittoria. Ma questa volta, nel rispetto di un sano principio di scaramanzia a cui resta fedele chiunque viva all’ombra del Vesuvio, ma soprattutto perché c’è una città martoriata che è stufa di promesse e invoca fatti e risultati, il dolce in questione è stato ideato e realizzato perché sia da sprone per il lavoro del nuovo sindaco di Napoli e della squadra che porterà al governo della terza città d’Italia.
“La mia idea – spiega Maria De Vito – è nata nei giorni più frenetici di campagna elettorale, quando tutti noi siamo stati bombardati da messaggi di candidati di ogni partito o bandiera. Io voto a Giugliano, dove risiedo, ma amo Napoli e mi rattrista, ogni volta che ci vado, vedere le stesse immagini di cantieri che stanno lì fermi da anni e anni, per non parlare della spazzatura e del degrado che caratterizzano la città dalle periferie al centro storico. E mi fa male quando ne sento parlare in tv come la città con i servizi peggiori d’Italia, con una metropolitana che passa una volta all’ora e gli autobus che impiegano anche il doppio. Il mio è un appello che rivolgo al sindaco appena eletto. Un appello a lavorare davvero per questo grande popolo che merita molto di più che vedersi e sentirsi abbandonato. Perché gli arrivi la mia voce, ho scelto la mia arte, che spero sia anche il modo più dolce e nello stesso tempo più efficace. Magari il ricordo del sapore della mia torta sarà per Manfredi anche un ammonimento a impegnarsi a fare sempre meglio”.
“Per gli ingredienti della torta – prosegue De Vito – mi sono basata sugli aspetti della personalità del nuovo sindaco di Napoli e ho optato per una chantilly al pistacchio, con un abbinamento di frutti di bosco. Il pistacchio è uno dei gusti più decisi nella pasticceria tradizionale e ritengo che rispecchi molto il carattere determinato, a tratti un po’ austero, di Gaetano Manfredi. I frutti di bosco rimandano a note di Primavera e definiscono il suo lato più gentile ed affabile. Spero di aver indovinato anche i suoi gusti e di potergliela far assaggiare al più presto”.