Chi legge l’intervista di Roberto Carannante, allenatore dei bianchi, può pensare ad una guasconata o ad una mancanza di fair play nei confronti dell’avversario e invece è sacrosanta verità. Si poteva stravincere, uscendo dal Simpatia di Pianura, con un importante successo carico di goal e invece negli ultimi minuti stava per succedere il patatrac.

Sarebbe stata una beffa atroce per il Savoia che al 4° già era in vantaggio con un colpo di testa del nuovo arrivato Liberti il quale pochi minuti dopo bagnava il suo esordio con un altro goal.




E sì, poi s’è visto il Savoia che stiamo imparando ad apprezzare, gioco fluido, passaggi rapidi e fughe verso la porta avversaria, ma lì era il problema. La poca freddezza di questi ragazzi ha mantenuto inalterato il risultato.

Al 90° gli azzurri accorciano le distanze e si lanciano alla ricerca di un pareggio che per loro era il top, ma la difesa torrese ha serrato i ranghi fino al triplice fischio.

Così è andato in porto il primo successo esterno nel quale si è maramaldeggiato contro una squadra che in verità ha poco o niente impensierito l’estremo biancoscudato Landi.



Si sale a sei punti e la prossima partita sarà al Giraud con l’Ercolanese, poi si andrà al Conte per incontrare i diavoli rossi Puteolani e questo sarà l’esame per una squadra nata dal nulla, ma con tutti i ritardi sta crescendo gara dopo gara.

Sì, ma mò nun facimme scaramanzie, stamm jucann buon e ce stamm arrecrianno po’ all’urdem verimmo.

Nel frattempo, in qualche emittente campana hanno avuto il permesso di fa vedere 30 secondi della partita, nominando anche il nome per una sola volta… pazienza, ma noi abbiamo un reparto televisivo tutto nostro che sa incantarci con commenti sani e precisi, grazie a Francesca Flavio, Mattia Meo e Alessio Barco e poco ce ne cale se altri ci soffrono?

Ernesto Limito



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