Neanche il tempo di riprendersi dalle emozioni di Roma-Napoli che per Spalletti compare all’orizzonte un’altra data col cerchio sul calendario. Napoli che domani infatti sarà in campo contro il Bologna, per tornare a vincere dopo il pareggio sul prato dell’Olimpico.

Il Napoli che domani approccerà alla gara sarà comunque un Napoli molto fiducioso, come giusto che sia dopo il pareggio con i giallorossi che ha dato altri segnali incoraggianti a Spalletti.


Ma dall’altra parte, il calcio insegna come non si debba mai sedersi sugli allori: c’è da vincere domani, soprattutto in questa parte di campionato, con il Milan a pari punti che ha già vinto (immeritatamente) contro il Torino una gara difficile, dove il vero vincitore è stato lo stratega Pioli.

C’è da vincere anche perché è cosa buona e giusta fare una bella scorta di punti in vista del girone di ritorno, quando le squadre meno fortunate ad inizio campionato (in primis la Juventus) inesorabilmente ingraneranno e poi i giocatori ovviamente cominceranno a risentire dei tanti minuti accumulati nelle gambe. Questi postumi potrebbero portare il Napoli a perdere punti preziosi per la strada, per informazioni chiedere a Sarri e a quel Fiorentina-Napoli perso 3-0 associato al Derby d’Italia incriminato.

Al Napoli dovrebbe risultare abbastanza facile segnare, a causa della difesa più che vulnerabile degli emiliani, che in sole 9 partite ha incassato la bellezza di 19 gol, tra i quali anche una goleada dall’Inter.

Un Napoli quasi del tutto composto dai titolari domani, con i soli Elmas e Lozano che sono chiamati a correre sul prato del Maradona dal primo minuto, a dispetto di Zielinski e Politano, non brillanti contro la Roma. Conferme anche per Rrahmani e Ospina.


Mihajlovic, che ha elogiato Osimhen in conferenza stampa paragonandolo al Lukaku della scorsa stagione, si affida al suo solito 3-5-2 con una difesa a 3 composta da De Silvestri, Medel e il giovane Theate a sostenere Skorupski. Sugli esterni Skov Olsen e Hickey, mentre a centrocampo Bologna che schiera Dominguez, Schouten e Svanberg. L’attacco rossoblu rappresenta il pericolo più grande per il Napoli: saranno incaricati di sfondare il fortino azzurro Orsolini e Barrow.

Siamo già alla nona giornata, e dopo il pareggio dal sapore di vittoria il Napoli vuole 3 punti concreti per continuare a fare a spallate con il Milan. Con il Bologna si gioca per rimettersi in carreggiata.

Giuseppe Garofalo



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