Dalla Sanità su a Capodimonte, dai Quartieri Spagnoli a Posillipo, passando per Chiaia, salite e discese per immergersi nella dimensione obliqua della città, per conoscere meglio la sua morfologia, la sua storia, le tradizioni e la contemporaneità. E’ questa la Napoli Obliqua, un bike tour tutto da scoprire ma solo in mountain bike.
La città Obliqua, “una strada che parte dal mare ed il futuro da immaginare”. Lo cantava Edoardo Bennato negli anni ottanta raccontava in una canzone un modo nuovo di visitare Napoli. Napoli si adatta benissimo ad essere scoperta in mountain bike, mezzo che rende superabili anche gradoni e salite insidiose. Questo biketour oltre a fare ammirare Napoli da prospettive che cambiano sempre si insinua nei profumi ed negli odori delle cucine della domenica. Dal riso al curry, al ragù napoletano, pedalando si scopre l’integrazione delle comunità di migranti con la città.
Un’esperienza che in poche ore spazierà tra la Napoli che resta, resiste e adotta spazi pubblici, a quella che accoglie nuove comunità e le integra, a quella che ripensa e ricrea. Dal Duomo di Napoli, alla Reggia di Capodimonte, al Parco Virgiliano di Posillipo, passando per i murales di Maradona e Eleonora Pimentel Fonseca ai Quartieri Spagnoli, incrociando i vicoli del quartiere di Totò alla Sanità. La Napoli Obliqua, come ci racconta Luca Simeone, direttore del Napoli Bike Festival “non è semplicemente un evento, ma una proposta di fruizione turistica di Napoli differente. Questo anno la maggioranza delle presenze sarà da fuori regione. Sentiamo la necessità di un racconto autentico della nostra città e con la Napoli Obliqua, questo diviene naturale. Obiettivo è rendere fruibile questo itinerario a tutti, non solo in bici, ma anche a piedi.”
L’itinerario previsto è di circa 40 km a/r con un dislivello di circa 800 m.
Obbligatoria la mountain bike, casco e dimestichezza nella guida in discesa e su scale/gradoni.
Compresa nell’iscrizione ci sarà dal caffè e cornetto, alla pizza a portafoglio e birra al ritorno, nel cuore della Sanità tappa obbligatoria per il fiocco di neve di Poppella. Durante la pedalata, i torroncini Autore di San Marco dei Cavoti, saranno la carica giusta per affrontare le insidiose salite.