E il Napoli non si ferma: ad Halloween, nel derby insanguinato alla fine l’ultima parola è di Spalletti, che soffrendo contro una Salernitana tutta cuore e anima riesce a portare altri 3 punti a casa.
Ed è da queste partite che si può fare, è da queste partite che si gettano le basi per centrare l’impresa, il sogno che accomuna i tifosi azzurri da 30 anni: lo scudetto. Perché, nonostante la grintosa Salernitana accompagnata dal tifo assordante, il Napoli, anche senza giocare la miglior partita, la spunta ancora.
Napoli Osimhen dipendente?
C’è però un appunto da fare: è un grande Napoli senza dubbio, ma gli azzurri sono Osimhen-dipendenti. Un po’ come la Juventus con Ronaldo. E Spalletti dovrà dare uno sguardo a questo difetto della sua squadra, che dovrà restare per il mese di gennaio senza il bomber nigeriano.
Nonostante la sua assenza, il Napoli si dimostra compatto contro una Salernitana che, come previsto, ha giocato la partita della vita. I granata non hanno mai mollato, senza paura, senza rinunciare a proporsi in avanti. Ma il Napoli vince.
Partita anche nervosa, caratterizzata da moltissimi falli, cosa che ha radicalmente diminuito il tempo di gioco effettivo.
Derby rosso per Koulibaly, salterà il Verona
E non a caso la gara si è conclusa 10 contro 10: fra le fila dei granata espulso Kastanos per un fallaccio su Anguissa che avrebbe potuto causare seri danni alla caviglia del numero 99. Napoli che, invece, dovrà rinunciare a Koulibaly, espulso per un fallo da ultimo uomo su un Simy lanciato verso una palla ormai irraggiungibile.
Nervosismo, agonismo, carattere, forza: tutte queste le caratteristiche di una partita divertente, accomunate tutte però da un episodio, quello che alla fin dei conti ha risolto la partita: il gol di Zielinski. Rimpalli in area di rigore, il polacco, fino a quel momento spento, si trova la palla sul piede e senza esitare un attimo infila il rete il gol della vittoria.
E vittoria sia quindi per Spalletti, che si aggiudica il derby campano soffrendo ma alla fine tirando un urlo liberatorio come è giusto che sia. Il Napoli viaggia a vele spiegate.
Giuseppe Garofalo
