Rischio meteo su tutta la Campania. L’allarme è stato dato con la consueta comunicazione dalla Protezione Civile regionale che ha emanato un avviso di allerta meteo valido dalle 8 di domani mattina, mercoledì 3 novembre e fino alle 8 di giovedì 4 novembre.



Zone regionali a rischio

La criticità è stata classificata Arancione su diverse zone della Campania ed in particolare sulla Zona 1: Piana campana, Napoli, Isole, Area Vesuviana; sulla Zona 2: Alto Volturno e Matese; sulla Zona 3: Penisola sorrentino-amalfitana, Monti di Sarno e Monti Picentini; e infine sulla Zona 5: Tusciano e Alto Sele. Sul resto della regione l’allerta resta di colore Giallo.

Si prevedono sull’intero territorio precipitazioni sparse anche a carattere di rovescio o temporale e raffiche di vento nei temporali.

“Nelle zone in cui vige l’Arancione – informa la Protezione civile regionale – le precipitazioni, temporali e rovesci, potranno essere di forte intensità. E l’impatto al suolo potrebbe determinare un rischio idrogeologico diffuso nonché un rischio idraulico localizzato.




Chiusura scuole allerta meteo arancione: decidono i sindaci

Per quel che riguarda la chiusura delle scuole, a Napoli si cambia registro. Il nuovo sindaco Manfredi ha deciso di lasciare aperte le scuole nonostante l’allerta Arancione, cosa che con l’ex sindaco de Magistris, praticamente in automatico, avrebbe decretato la chiusura di tutti gli istituti.

Ma diversi comuni della provincia napoletana già hanno comunicato la chiusura precauzionale, non solo delle scuole, ma anche di parchi pubblici, cimiteri, a Pozzuoli, il sindaco Figliolia ha deciso di chiudere anche la pista ciclabile di Monteruscello. Anche altri comuni flegrei, Quarto, Bacoli sarebbero orientati alla chiusura.



Scuole chiuse a Mugnano di Napoli, Monte di Procida e ad Ischia nel comune di Casamicciola, dove anche in questo caso resteranno chiusi pure il cimitero e il campo sportivo.

La decisione di tenere chiuse le scuole per allerta meteo spetta ai sindaci, che sempre più spesso si basano più che sulla pioggia, sul vento. Il rischio maggiore infatti è causato delle forte raffiche potrebbe causare danni ingenti con alberi che potrebbero essere sradicati o anche portare via tegole, tettoie o altri oggetti che rischierebbero di colpire passanti e quindi quanti si recano a scuola.

Molti sindaci infatti non sembrano orientati a chiudere proprio perchè l’allerta meteo della Protezione Civile della Campania parla di forti precipitazioni ma non di rischio per venti particolarmente pericolosi.



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