Sempre in prima linea per la scuola e per i giovani, decine di progetti e iniziative promosse dall’Istituto che dirigeva. Benito Capossela, dirigente del Liceo Statale Pitagora-Croce di Torre Annunziata, oggi a seguito di un improvviso malore si è arreso alla vita.

L’intera città oplontina è rimasta letteralmente sconvolta dalla notizia giunta nel primo pomeriggio. Aveva 60 anni e grazie alla sua tenacia il Liceo torrese aveva goduto di una linfa nuova. Con Benito Capossela era nato l’indirizzo sportivo e quello musicale, per il quale si era battuto lo scorso anno quando si rischiava di perderlo nonostante i successi ottenuti e le iniziative pluridecennali portate sempre più agli onori dei successi a livello nazionale. Il premio “Elia Rosa” e tanti i talenti nella musica, ma anche nello sport forgiati dall’istituto torrese sotto la sua guida.

E ancora iniziative in collaborazione con le testate giornalistiche locali, compresa la nostra, per formare nuovi giornalisti in erba. L’impegno per l’ambiente con l’iniziativa “Corri per il Sarno“, ma queste sono solo la punta dell’iceberg.

Tante le iniziative per la legalità nel segno di Giancarlo Siani, il giovane cronista de “Il Mattino” trucidato dalla camorra torrese. Nel 2015 per il trentennale del martirio di Siani proprio presso il liceo di via Tagliamonte l’iniziativa “La Mehari verde… torna per le strade della nostra città“. E tante tante altre iniziative per una città migliore, l’ultima appena poche settimane fa con l’iniziativa “La legalità si costruisce insieme #l’oro di Scampia”, con l’intervento di Gianni Maddaloni, fondatore dello Star Judo Club di Scampia e ambasciatore per lo sport e le periferie nel mondo, e con Pino Maddaloni, medaglia d’oro alle Olimpiadi di Sydney 2000 e figlio del maestro Gianni.

Oggi pomeriggio la notizia che nessuno poteva aspettarsi. L’improvviso malore non gli ha dato scampo: deprecabili i soccorsi, raffazzonati e intempestivi. Capossela si è sentito male intorno alle 14 di oggi, mentre era in tribunale a Napoli in qualità di parte offesa in un processo per diffamazione a carico di un giornalista. Mentre rispondeva alle domande del pubblico ministero avrebbe perso i sensi, inutile ogni tentativo di rianimarlo. Da chiarire ancora passaggi fondamentali relativamente alla morte dello stimato dirigente torrese, primo tra tutti quelli relativi all’uso del defibrillatore e all’arrivo del 118 quando ormai non c’era altro da fare che constatarne il decesso.

Il saluto al preside Capossela dall’assessore Fortini

Anche l’assessore regionale alla Scuola, Lucia Fortini ha ricordato Capossela con un post su Facebook . “Non mi sembra possibile… Una notizia che non avrei mai voluto leggere: ho da poco appreso della terribile scomparsa di Benito Capossela, cui mi legava un profondo rapporto di stima e affetto. Una persona con un carattere un pò burbero, a volte anche spigoloso con quel suo modo di dire le cose in modo schietto, diretto, ma leale e umano come pochi, professionale e profondamente appassionato. Un vulcano di idee, di progetti, aveva la voglia di cambiare il mondo per renderlo migliore. Non si arrendeva mai.

Nulla per lui era impossibile: sempre pronto alla battaglia per raggiungere il suo obiettivo, che era sempre quello di dare opportunità ai ragazzi. I suoi ragazzi. La sua scuola: il Liceo Statale Pitagora – B. Croce di Torre Annunziata. La sua comunità. Ha sempre lottato per il mondo della scuola, ricordo solo una delle sue ultime battaglie vinte: la formazione delle classi a indirizzo musicale. Non arretrava mai di un passo, andava diritto per la sua strada. perché era fatto così: per ciò in cui credeva avrebbe fatto qualsiasi cosa. Il mondo della scuola perde un caro amico. Ciao, Benito”.

Il cordoglio del sindaco di Torre Annunziata, Vincenzo Ascione

“La notizia della morte del prof. Capossela ci lascia sgomenti ed attoniti. Siamo profondamente scossi e turbati”. Queste le parole del primo cittadino oplontino dopo aver appreso dell’improvvisa scomparsa del dirigente scolastico.

“Il prof. Capossela, grazie al suo instancabile lavoro e alla sua tenacia, è riuscito a rendere l’istituto che dirigeva un’eccellenza a livello nazionale. Tantissime le iniziative organizzate e le battaglie portate avanti con caparbietà alla guida del ‘Pitagora-B. Croce’. Ha sempre aderito con entusiasmo, insieme ai suoi studenti, agli eventi organizzati dall’Amministrazione Comunale nel corso degli ultimi anni, rappresentando sempre un valore aggiunto per il successo degli stessi.

Benito lascia un vuoto incolmabile in tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo. Ci uniamo al dolore della moglie Annunziata e delle figlie Simona, Martina e Roberta. Giunga loro il sentito e profondo cordoglio da parte dell’Amministrazione Comunale”, ha concluso Ascione.

Un ultimo ricordo, quello del nostro direttore, relativo al suo ultimo incontro con il preside del Pitagora-Croce, che si concluse con un amichevole “Gennà, ti aspetto a scuola, possiamo fare tante cose belle”. Ancora tante idee e tanti nuovi progetti pronti a partire dall’instancabile dirigente che solo il tragico destino è riuscito, oggi, a fermare.

Ivan Celiberti

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