Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha ricevuto un avviso di proroga indagini per la vicenda relativa alle coop di Salerno sulla quale sta indagando la Procura. Lo si apprende da fonti dello staff dello stesso De Luca. L’avviso di proroga delle indagini preliminari è stato notificato al governatore Vincenzo De Luca ieri mattina mentre si trovava nei locali del Genio Civile di Salerno.

Da quanto si apprende da ambienti vicini all’ex sindaco di Salerno, l’ipotesi che gli viene contestata dalla Procura di Salerno è di concorso in corruzione. De Luca, quindi, risulta indagato nell’ambito dell’inchiesta sui presunti appalti truccati al Comune di Salerno, nella quale risultano coinvolte altre 29 persone tra cui il sindaco Vincenzo Napoli ed il consigliere regionale Nino Savastano.



“Ancora un avviso di garanzia per De Luca? E dov’è la novità, ormai non fa più nemmeno notizia che la magistratura scopra il malgoverno di questa persona.”. Lo dice Angelo Tofalo Deputato Salernitano del MoVimento 5 stelle, commentando il nuovo avviso di garanzia per Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania. “È l’ennesima indagine a carico del De Luca amministratore – afferma – che si aggiunge alla collezione personale e al suo ricco curriculum. Si aggiunge soprattutto a quello del sindaco di Salerno, dal quale attendiamo ancora le scuse alla città e le dimissioni. Da quasi 30 anni le stesse persone siedono in posti di comando gestendo fiumi di quattrini e dando vita all’ormai noto a tutti “Sistema Salerno”.

È troppo intenso il legame, costante, tra appalti e politica che stiamo registrando e che tratteggia l’inquietante disegno di un’organizzazione, di un vero e proprio sistema contro il quale, lo diciamo con orgoglio, ci battiamo da sempre, spesso da soli. Oggi la città è ingessata e sospesa in un vuoto istituzionale che i salernitani non meritano. L’inchiesta di oggi è l’ennesimo duro colpo assestato alla credibilità delle istituzioni, che lede un rapporto di fiducia tra politica e cittadini già fortemente minato, come dimostrano le elevate percentuali di astensionismo registrate alle ultime amministrative – prosegue Tofalo.



Il segretario del Pd Letta faccia capire una volta per tutte se il futuro modello di politica territoriale vuole essere quello basato sulla competenza e sull’etica, come quello adottato con Manfredi a Napoli, oppure se continuare a dar linfa a sistemi dove trasparenza, legalità ed etica nella politica sono parole sconosciute, sistemi oscuri e intrisi di opacità come quello di Salerno” – conclude Tofalo.

“Assurdo che un presidente di Regione si rivolga ai suoi cittadini dicendo loro di non avere fiducia in chi, a livello nazionale, sta gestendo, con sacrificio e senso di responsabilità, l’emergenza pandemica. Praticamente De Luca si è permesso di dare degli incompetenti a ministro della Salute e al commissario Figliuolo, oltre che ai tecnici e agli esperti di Aifa, Agenas, Comitato tecnico scientifico e Istituto superiore di sanità”. Lo dichiara il deputato del Movimento 5 Stelle e responsabile regionale rapporti interni Luigi Iovino.

“È lo stesso De Luca – prosegue Iovino – che non perde tempo ad attaccare il Reddito di Cittadinanza, che dà da mangiare a oltre 3 milioni e mezzo di italiani, dimenticando che se la seconda fase della misura non decolla in Campania è perché non ha saputo investire un solo centesimo dei fondi stanziati due anni fa dall’allora ministro del Lavoro Di Maio per assumere nuovo personale nei Centri per l’impiego e per potenziarli. Il tutto senza fare mai un accenno al presunto sistema delle coop salernitane, che già vede indagati o agli arresti uomini del suo cerchio magico, in un’inchiesta che da oggi coinvolge anche lui. Un’indagine per corruzione su un sistema che tutti conoscono e di cui tutti parlano da anni, rispetto al quale auspichiamo che i magistrati facciano al più presto piena luce”.



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