Gira sui social un’anticipazione della tanto attesa Giunta vollese, che a dire il vero sembra tardare a nascere a causa di un travaglio chiaramente complicato. Stando ai nomi anticipati, oltre alla conferma di una nascita complicata, per la futura amministrazione Di Costanzo, si prevede anche un cammino alquanto “complicato”.

Proprio sui social si parla di una giunta formata da due uomini e tre donne. Per il Movimento 5 stelle in giunta ci sarà certamente Ciro Petriccione che potrebbe essere affiancato da Angela Improta. Per il geometra vollese anche la carica di vice Di Costanzo oltre a Lavori Pubblici, Commercio, Efficientamento energetico. Per la dottoressa dell’Asl Na3 sarebbero state riservate le Politiche Sociali.

L’elenco continua con gli assessori del Partito Democratico, che, contrariamente a quanto ci si aspettava, proporrebbe al soglio assessoriale Daniela Petrone, alla Pubblica Istruzione, e all’Ambiente Luigi Petrone, già consigliere comunale nell’esperienza tricolore di Angelo Guadagno, nonché tra gli artefici della fine di quella esperienza amministrativa. Un assessore con targa Pd, ma vicino ad altre forze politiche cittadine che quindi potrebbero ritrovarsi, per vie traverse, nella stanza dei bottoni.

L’ultimo assessore sarebbe, secondo sempre quanto pubblicato su Facebook, Giovanna Vigliena che, con un doppio salto mortale, andrebbe a rappresentare in giunta la lista FreeVolla.


A questo punto se i nomi fossero confermati, salterebbero subito agli occhi due anomalie: due situazioni che non lascerebbero intravedere nulla di buono per l’esperienza a via Aldo Moro del buon Giuliano Di Costanzo.

La prima anomala situazione sarebbe proprio quella interna a FreeVolla con la nomina di Vigliena, parente di uno degli eletti consiglieri della lista in questione. Nulla di male, forse, sotto questo aspetto, ma a sembrare, appunto, anomalo, è l’esclusione dai giochi politici di Ciro Scognamiglio, primo dei non eletti tra i freevollesi, e per questo aspirante naturale allo scranno da assessore.

La seconda, e forse la più tosta da mediare, l’esclusione dalla stanza del potere di Gianluca Pipolo, democrat di lunga data e soprattutto il più votato dai suoi concittadini. Per Pipolo nessuna rappresentanza in Giunta e lui stesso fuori dalla squadra di governo. Sembrerebbe quindi che a ritardare la nomina ufficiale degli assessori e l’inizio dell’avventura amministrativa decisa dagli elettori, sia proprio il vulnus creatosi nel Pd.

Pipolo sarebbe non interessato alla poltrona da assessore, ma avrebbe fatto pesare i suoi voti facendo il nome di un tecnico che lo avrebbe rappresentato in Giunta. Un tecnico per il quale, di conseguenza, sarebbero richieste deleghe adatte alle sue competenze. Purtroppo si tratterebbe di deleghe già mercanteggiate con altri pezzi della maggioranza e che, se spostate, potrebbero incidere negativamente sul delicato equilibrio che Di Costanzo, tanto faticosamente, sta provando a realizzare.

Cosa farà Gianluca Pipolo, se le cose dovessero rimanere come preannunciate chissà quanto improvvidamente e quanto in modo strumentale? Alla luce di quanto accaduto negli anni e, a ben guardare ai nomi degli assessori Pd, starebbe per ripetersi ancora una volta, a Pipolo consiglieremmo di lavorare per far implodere la maggioranza appena eletta. Negli ultimi anni, infatti, chi ha seguito questa strada poi è stato sempre premiato con posti di prima importanza nelle esperienze amministrative successive.

Gennaro Cirillo



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