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Canarie: Il vulcano Cumbre Vieja continua a prendere contatto con l’Oceano Atlantico

Canarie: Il vulcano Cumbre Vieja continua a prendere contatto con l’Oceano Atlantico

Alle Canarie, sull’isola di La Palma, il Cumbre Vieja continua ad eruttare, questa volta però prende ancora una volta contatto diretto con il mare dell’Oceano Atlantico.

La Palma al momento si ritrova con ben 6.800 ettari ricoperti di cenere, si tratta del 10% della superficie totale dell’isola. Mentre, dopo più di 50 giorni, gli ettari interessati dalla lava sono 1.000.

Le colate laviche, che sono fuoriuscite nuovamente dal Cumbre Vieja mercoledì mattina presto, hanno raggiunto il mare, giungendo alla spiaggia di Los Guirres.


L’Istituto geografico nazionale ha comunicato che il cono del vulcano ora raggiunge i 1.131 metri.

Le aree vicine al punto in cui le lingue di lava entrano in mare sono già state evacuate da settimane, anche perché il contatto tra il magma ed il mare porta alla formazione di nubi di vapore acqueo con particelle di acido cloridrico (nocive).

https://twitter.com/LaPalmaErupcion/status/1458935783629414401?s=20




La prima eruzione del vulcano si è vista però il 19 settembre, le autorità già nei giorni precedenti avevano dichiarato il livello di allerta giallo (su scala da 1 a 4 è il secondo) per i comuni Fuencaliente, Los Llanos de Aridane, El Paso y Mazo, che hanno un bacino di residenti pari a 35mila. Il vulcano allora espelleva lava e materiale piroclastico causando l’evacuazione di 1.700 persone.

Dopo giorni di eruzione la lava ha preso quindi un primo contatto con l’acqua dell’oceano, dai video infatti si possono osservare le nubi di vapore ed il fumo bianco che fuoriesce subito dopo che il materiale lavico penetra nell’acqua.

Nel frattempo il governo annunciava che avrebbe proceduto all’acquisto di oltre 100 abitazioni per le persone evacuate. I numeri di fine settembre erano questi: 5.000 sfollati, circa 700 case e centinaia di fattorie distrutte, oltre 400 milioni di euro di danni.

Al 3 ottobre la situazione peggiora: sono già stati messi fuori uso dal vulcano 946 edifici, mentre altri 128 sono stati danneggiati. La lava copre 399 ettari con ben oltre 30 km di strade interessate. Non mancano terremoti, che vengono registrati in profondità che vanno dai 5 ai 20 km.


La prima domenica di ottobre è stata anche ordinata l’evacuazione degli scienziati e del personale dei servizi di emergenza.

Il 27 ottobre siamo al 37° giorno di eruzione del vulcano, in quelle ore si registrano 11 terremoti, si segnalano 2.183 edifici distrutti e 7.000 sfollati. Nel frattempo il governo annuncia la consegne, per i primi giorni di novembre, delle prime 18 case (restituite alle famiglie locali).


https://twitter.com/LaPalmaErupcion/status/1453358984748994562?s=20

Il 31 ottobre la lava del vulcano Cumbre Vieja è avanzata per ben 1.500 metri entrando in contatto con nuovi terreni. In totale sono già stati coperti di lava 963 ettari, mentre la larghezza del suo flusso arriva addirittura a tre chilometri. In base al servizio satellitare Copernicus al momento ci sono oltre 2.532 edifici distrutti.

Andrea Ippolito



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