Contagi al 7,46%: come stanno veramente le cose in Campania!

Se si adottasse il metodo utilizzato dalla Campania fino ad agosto scorso incrociando i dati dei positivi e i soli tamponi molecolari, gli unici attendibili e gli unici che quotidianamente riportano dei positivi la percentuale dei nuovi contagiati sarebbe notevolmente e pericolosamente più alta. Si preferisce invece sommare i test "reali" a quelli antigenici rapidi, che non danno positivi dallo scorso aprile e così la percentuale risulta più che dimezzata

Sono 869 i nuovi positivi al Covid-19 oggi in Campania, numero che porta a 474.858 il totale da inizio crisi epidemica. I test processati e comunicati dall’Unità di Crisi regionale sono 26.309, numero frutto della somma tra tamponi molecolari e test antigenici rapidi.



Ed è proprio questo, questa somma, che falsa il dato ufficiale diramato dai vertici regionali che riporta una percentuale di positivi giornalieri calcolata sui 26mila e rotti odierni che si ferma al 3,3%.

Il fatto è questo: se i positivi sono segnalati solo dai test molecolari, il tasso di positività deve essere dato incrociando il numero di questi tamponi con il numero dei positivi riscontrati. Si preferisce invece sommare i test molecolari a quelli antigenici rapidi, che non danno positivi dallo scorso aprile e così la percentuale risulta più che dimezzata.



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Oggi a fronte di una somma che riferisce 26.309 test processati, i tamponi molecolari sono stati appena 11.642. Ma a questi, e ci sfugge il criterio di tale operazione, sono stati aggiunti ben 14.667 test antigenici rapidi con positivi zero. E ovvio che più che raddoppiando il numero dei test risulta più che dimezzata la percentuale, ma risulta anche una percentuale diluita artificiosamente, non veritiera, utile solo a non far ripiombare la regione in zone colorate che dovrebbero far scattare misure restrittive che nessuno vuole adottare anche per non perdere consensi e popolarità politica. E sia chiaro, questo metodo poco chiaro è utilizzato in tutta Italia.

Nei fatti utilizzando il metodo usato dalla Campania fino ad agosto scorso, il vero dato percentuale del tasso di positività Covid in Campania è al 7,46%.

Non intendiamo assolutamente fare allarmismo, ma solo provare a dare una lettura chiara e corretta della situazione del contagio da coronavirus in Campania.

Intanto negli ultimi dieci giorni sono stati accertati 7.068 nuovi contagi. Il dato del nuovo contagio è il più alto da sei mesi.

Nell’infografica regionale sono evidenziati anche morti per Covid, di cui 5 nelle ultime 48 ore. Sale così a  8.123 il totale delle vittime dal marzo 2020.


Stabile la pressione dei ricoveri negli ospedali regionali dove sono 17 i posti letto occupati in terapia intensiva, numero invariato rispetto al giorno precedente, Sull’intera rete ospedaliera sono attivabili 639 posti letto sui 656 totali. Nei reparti ospedalieri dedicati al Covid, il numero dei degenti è di 290, anche in questo caso come il giorno precedente. La riserva è di 2.870 posti letto sui 3.160 disponibili tra strutture pubbliche e private convenzionate.

Con riferimento al periodo 3-9 novembre, in Campania i positivi salgono a 186 (+17,5%), la media italiana è invece di 168, ma con un incremento di +37,7%. I pazienti in area medica occupano l’8% dei posti disponibili, anche se le concentrazioni a livello locale variano a secondo degli ospedali e delle province, mentre in Terapia Intensiva il dato percentuale è al 3%.

Pasquale Cirillo



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