“Sono tunisina, ho 23 anni, ho studiato biotecnologia marina e acquacoltura e sto partecipando al progetto Mare dell’Area Marina Protetta “Punta Campanella”. Noi monitoriamo a bordo di una canoa l’area, informiamo le persone sul perché rispettare un’area naturalistica. Però facciamo anche monitoraggio delle specie, andiamo a fare snorkeling, prendiamo delle foto e identifichiamo le specie. Vivere in Italia è bello, con altri giovani, conoscere persone nuove è stata un’esperienza che ha fatto bene alla mia personalità. Noi giovani vogliamo lanciare un messaggio forte alle potenze riunite a Glasgow: paesaggi importanti, belli, rischiano di essere inondanti a causa dei cambiamenti climatici e dunque chiediamo ai rappresentanti delle potenze di ascoltare i giovani e fare veramente qualcosa di concreto per proteggere la Terra”. A parlare è Maissa Kalai che arriva dalla Tunisia. Maissa come Daniel sono giovani che in queste prossime ore parteciperanno al Laboratorio delle Idee a tutela del Patrimonio Marino, che si svolgerà a Capo di Sorrento nell’ambito della Quinta Edizione del BookSophia Festival, il Festival della Classicità.
“Io arrivo dalla Lettonia. Anche non essendo un biologo, venendo in questo posto e partecipando al progetto Mare ho imparato tante cose come la stessa biologia ed ho notato ancora di più gli impatti sull’ambiente. E’ pesante vedere specie invasive, mareggiate che arrivano ogni anno – ha dichiarato Daniels Klavins che arriva dalla Lettonia – e sempre più alte, più grosse, sempre più pericolose. E’ importante fare arrivare ai rappresentanti dei Paesi riuniti a Glasgow un messaggio chiaro: sentiamo l’impatto sull’ambiente e non vogliamo che continui così”.
E la seconda giornata del BookSophia Festival della Classicità, apertosi ieri ed in corso presso l’Auditorium “Antonino e Bianca Acampora” di Capo di Sorrento, con il contributo del Comune di Massa Lubrense, sarà dedicata al Laboratorio di Idee a tutela del Patrimonio Ambientale, nello specifico della Posidonia e del sistema marino. Giovani italiani e stranieri saranno insieme per ascoltare i ricercatori ma anche per elaborare idee che diventeranno proposte.
Dunque oggi ponte con Glasgow passando per Bruxelles.
Elisabetta De Simone, anni 29, è stata nominata dalla Fondazione GaragErasmus, Ambasciatrice del Progetto Europeo EUth Pages For Future e oggi incontrerà i giovani per raccogliere idee sulla tutela del patrimonio ambientale che saranno parte del dossier di proposte al Parlamento Europeo e il suo percorso inizierà questo pomeriggio, proprio dal BookSophia Festival.
Con Elisabettà ci sarà Miriam Ruocco, ricercatrice presso la Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli, premiata presso l’Accademia Nazionale delle Scienze durante la ricorrenza dei cento anni della genomica.
Con loro anche i volontari dell’European Solidarity Corps del project M.A.R.E. curato dall’Area Marina Protetta di Punta Campanella. Dunque giovani da tutta Europa che daranno vita, questo pomeriggio, ad un Laboratorio di idee sulla tutela del patrimonio ambientale e culturale in un contesto complesso che è quello dei cambiamenti climatici. Un vero ponte guardando ai risultati della Cop 26 di Glasgow ma passando per Bruxelles. Le loro proposte arriveranno al Parlamento Europeo!
“L’ambiente è già un concetto filosofico che viene dal mondo antico – ha affermato Domenico Palumbo, Direttore di BookSophia Festival della Classicità – e dobbiamo porci un interrogativo che in questo momento è attualissimo: come intendiamo non solo salvaguardare ma anche proteggerlo e anche capire l’importanza dell’ambiente che ci circonda? Proprio perché l’ambiente non è solo fatto di alberi, giardini, verde da proteggere o la risorsa mare della quale tanto si parla. L’ambiente è piuttosto è il complesso che mette in rete l’elemento verde, l’elemento mare con l’elemento città. Ecco che la parola chiave “ambiente” è già nel Festival quando si pone il problema di recuperare degli spazi di confronto all’interno della città, di proporre delle strategie di tutela della risorsa mare perché al mare Massa Lubrense e la penisola sorrentina sono legate, perché la classicità è quella del Mediterraneo ma è anche legata alla nuova idea di urbanizzazione e di tutela ambientale che è sull’agenda dei grandi del Mondo . Ecco perché BookSophia si interroga sulle stesse questioni delicatissime sulla salvaguardia della Terra ed ecco che la classicità ha ancora qualcosa da dire. I nostri ragazzi devono sapere che tutte le informazioni, tutte le domande che escono durante BookSophia sono attualissime. In una parola che è contemporaneità abbiamo : ambiente, mare città, umanità. Parole che sono sull’agenda dei grandi della Terra, sui quotidiani, sono ovunque, sono su internet e loro, i ragazzi le leggono”.
Ma cosa è BookSophia Festival?
“Una parola inglese “Book” ed un’altra che deriva dal mondo classico “Sophia” perché l’intenzione è quella di fare in modo che l’eredità classica possa guardare alla contemporaneità e spingersi al futuro con i ragazzi delle scuole. BookSophia è un percorso formativo, non è un Festival o semplice conferenza ma è la costruzione di un percorso di formazione fatto con scuole, docenti, ragazzi affinché i giovani possano poi interloquire con il relatore avendo poi anche uno spazio di confronto per creare e sviluppare idee. Il titolo è particolarmente significativo perché il sapere (Sophia) del mondo antico guarda alla contemporaneità, che parla inglese (Book). Al suo interno si svolgono conferenze universitarie, incontri fruibili al grande pubblico, appuntamenti totalmente in lingua e laboratori. Un meraviglioso progetto che si avvale del Patrocinio del Miur, del contributo del Comune di Massa Lubrense perché Massa Lubrense rappresenta al meglio la Classicità: Terra delle Sirene, sede del famosissimo Athenaion di omerica memoria, tappa del Grand Tour ottocentesco, Massa Lubrense è il luogo più idoneo per parlare di storia e di storie: i posti, le pietre, i mestieri, le atmosfere, le stradine e le frazioni tutte favoriscono l’incontro. BookSophia Festival della Classicità nasce con l’Archeoclub di Massa Lubrense, guidato dal presidente Stefano Ruocco. il pieno sostegno dell’Archeoclub d’Italia Nazionale che quest’anno ha festeggiato i 50 anni di vita e del Comune di Massa Lubrense”.
Il Laboratorio delle Idee con i giovani italiani e stranieri, a tutela del sistema marino, sarà oggi, alle ore 17, Auditorium “Antonino e Bianca Acampora” a Capo di Sorrento in Via Calata Punta Capo 5.