Intervenire subito per reperire personale medico al servizio di Anestesia e Pronto Soccorso dell’ospedale di Sorrento, e procedere con la qualificazione di sede disagiata, in considerazione delle condizioni geografiche e logistiche del territorio della penisola sorrentina.

E’ quanto richiesto dal sindaco di Sorrento, Massimo Coppola, nel corso dell’audizione che si è tenuta questo pomeriggio davanti alla Commissione Sanità e Sicurezza Sociale della Regione Campania, presieduta da Vincenzo Aiala.

“La nostra realtà può essere paragonata a quella di un’isola, se non peggio, alla luce delle difficoltà che si incontrano nell’utilizzo dell’unico collegamento viario – ha spiegato il primo cittadino – Difficoltà che si moltiplicano durante la stagione estiva, con l’arrivo di visitatori occasionali, turisti e villeggianti, che aggravano il carico stradale e al contempo la domanda di assistenza sanitaria. Una situazione che disincentiva i medici a coprire i posti vacanti e che potrebbe trovare soluzione formalizzando, per il presidio di Sorrento, la qualificazione di sede disagiata, proprio in considerazione delle condizioni geografiche e logistiche”.

L’intervento si è poi concentrato sui provvedimenti di programmazione della Regione Campania, tuttora vigenti che prevedono, per il presidio di Sorrento, 12 posti letto in Cardiologia + 6 di UTIC, 20 posti in Chirurgia, 8 in Medicina, 24 in Ortopedia e Traumatologia. E, ancora, Rianimazione con 6+2 posti (post-Covid), 14 in Medicina di Urgenza e 4 in Oncologia, oltre l’introduzione di altre discipline.

“L’attuale offerta assistenziale non arriva invece che alla metà di questa dotazione – ha proseguito Coppola – Nonostante la piena collaborazione dei vertici della Asl Napoli 3 Sud, e lo spirito di abnegazione e di sacrificio profuso dal personale sanitario del nostro nosocomio, costretto ad operare in condizioni di grande criticità, i risultati tardano ad arrivare. Resta di somma urgenza la necessità di reperire personale medico al Servizio di Anestesia ed al Pronto Soccorso, con le apposite procedure previste dal contratto, attingendo agli altri presidi dell’Asl, in attesa del completamento delle procedure concorsuali di assunzione”.

Il sindaco di Sorrento ha infine ricordato gli innumerevoli interventi richiesti come amministrazione comunale, ma anche quelli provenienti dal mondo delle associazioni, dei movimenti civici e, non ultimo, dell’Unità pastorale dell’Arcidiocesi di Sorrento.

“La sanità costiera – ha concluso – merita standard di qualità e di assistenza degni della fama di un territorio conosciuto in tutto il mondo, meta ogni anno di milioni di visitatori e popolato da cittadini che hanno il pieno diritto di usufruire di un’assistenza sanitaria in grado di rispondere, in maniera tempestiva e adeguata, alle richieste dell’utenza”.

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