Il governo brasiliano questa domenica ha visitato le strutture di una fabbrica alimentare brasiliana ad Abu Dhabi.
“Il macello brasiliano si trova a 150 chilometri da Dubai e utilizza nella sua linea di produzione carne importata dal Brasile”, comunica il presidente del Brasile Jair Bolsonaro.
I prodotti lavorati in azienda vengono esportati in 14 paesi, oltre agli Emirati Arabi Uniti.
Durante la visita, il Presidente ha ricordato che il business dell’agroalimentare brasiliano non si è fermato durante la crisi sanitaria causata dal Covid-19 e che il governo del Brasile ha sostenuto i lavoratori dell’industria.
“Sono felice di vedere che, dopo alcuni anni, siamo sempre più rispettati in tutto il mondo. È il recupero della credibilità del Brasile. Trattiamo tutti con dignità, amore e cuore. I brasiliani sono un popolo gentile, aperto, laborioso”, ha affermato Bolsonaro.
Lo stabilimento di Abu Dhabi ha una capacità produttiva di 72.000 tonnellate di prodotti all’anno, come hamburger, petti di pollo, marinate e tagli speciali di manzo.
Negli ultimi tre anni, secondo la società, sono stati investiti 4,6 milioni di dollari nell’unità.
Durante la visita legata agli investimenti economici negli Emirati Arabi Uniti, tra i tanti impegni, il Ministro del Turismo, Gilson Machado, ha firmato un accordo di cooperazione con il Ministro del Turismo di San Marino, Federico Amati.
Con questo accordo si collaborerà per aumentare il numero di turisti tra le due nazioni, attraverso l’adozione di campagne congiunte e sconti sull’acquisizione di pacchetti turistici.
Il Ministro del Brasile ha anche incontrato i rappresentanti del Gruppo Al Rais, Mohamed Jasim Al Rais, e l’Ambasciatore degli Emirati Arabi Uniti in Brasile, Saleh Alsuwaidi, per discutere della promozione del Brasile nei Paesi arabi in partnership con Embratur.
Il Brasile, oltre a queste iniziative, è impegnato anche nel fronte interno con il progetto ambientale per la foresta amazzonica, che ha oggi 163.000 chilometri quadrati di aree recuperate dalla deforestazione nel 2020, equivalenti alle dimensioni della Tunisia.
Altri progetti, che riguardano invece la salute, vedono impegnato il governo Bolsonaro nell’attuare politiche per debellare in via definitiva la tubercolosi.
Attraverso il Ministero della Salute è stato infatti lanciato il Piano nazionale per porre fine alla tubercolosi come problema di sanità pubblica – Strategie per il 2021-2025. Il documento mira a informare i coordinamenti statali e municipali della tubercolosi e la società civile sugli obiettivi, gli indicatori e l’esecuzione del piano.
Andrea Ippolito