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Covid, in Campania 1.110 nuovi positivi. Al 7,35% il tasso di positività con i soli molecolari

In Campania il numero di positivi sfonda abbondantemente quota 1000. Infatti, dall’ultimo bollettino emerge che a fronte di 32.134 test effettuati sono 1.110 le persone positive. Negli ultimi dieci giorni sono stati accertati 8.665 nuovi contagi.

In questo nostro report e in tutti quelli che abbiamo realizzato nei giorni scorsi e che produrremo nei prossimi abbiamo però deciso di analizzare solo i dati dei tamponi molecolari, metodo utilizzato anche dalla Regione Campania fino ai primi giorni di agosto quando poi la decisione fu di uniformarsi all’andazzo nazionale e diluire i dati percentuali sommando ai molecolari anche i test antigenici rapidi che, numeri alla mano, non segnalano alcun positivo ormai da oltre sei mesi, ma solo in Campania.

Del resto mettendo a confronto, giorno dopo giorno, i vari tabulati rilasciati dal Ministero della Salute si evidenzia che mentre per le altre Regioni, ogni giorno, vengono riportati anche i positivi rilevati da test antigenici rapidi, per la Campania i test rapidi servono solo a diluire la percentuale di contagio dato che, da fine aprile scorso, il totale dei positivi da antigenici e sempre 11.588.




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I tamponi molecolari oggi sono stati 15.099 e proprio da questi sono stati evidenziati i più di mille positivi di oggi.

A questi tamponi, come è ormai prassi, sono stati sommati 17.035 test antigenici, che, come dicevamo, non danno mai positivi da ormai sette mesi.

Come è possibile verificare nella tabella qui sotto riportata, per le altre regioni anche il numero dei “casi identificati da test antigenico rapido” viene aggiornato e inevitabilmente è sempre in aumento. In Campania anche nell’ultima tabella del ministero i casi identificati da test antigenico rapido sono ancora una volta 11.588.

Il tasso di positività, stando ai nostri calcoli sui soli molecolari, oggi risale ancora e arriva a 7,35%, molto superiore, il  doppio rispetto a quanto  risulta con i dati diluiti presenti sulla comunicazione dell’Unità di Crisi, che parla di 3,45%.

Non intendiamo assolutamente fare allarmismo, ma solo provare a dare una lettura chiara e corretta della situazione del contagio da coronavirus in Campania.




A nostro modo di vedere, il dato regionale tende a diluire la percentuale per evitare il rischio chiusure e limitazioni, stessa cosa, in effetti, accade in tutta Italia, ma il dato attendibile forse è proprio questo che stiamo elaborando nei nostri report. Una modalità, quella che abbiamo utilizzato, adottata anche dalla Regione fino alla prima settimana di agosto, poi quella che noi chiamiamo la “svolta della felicità“, dati diluiti e tutti contenti.

Sono stati 8 i decessi, relativamente alla giornata del 24 novembre. Sale così a 8.201 il totale delle vittime dal marzo 2020. Sono state invece dichiarate guarite 704 persone, per un totale di 462.301 da inizio Covid.

Negli ospedali regionali sono 21 i posti letto occupati in terapia intensiva. Sull’intera rete ospedaliera sono disponibili in rianimazione 635 posti letto su 656.

I degenti nei reparti ospedalieri dedicati al Covid sono 309, 3 in meno rispetto al giorno precedente. La riserva è di 2.851 posti letto sui 3.160 disponibili tra strutture pubbliche e private convenzionate.



I casi di persone attualmente positive sono 15.251 (+398), mentre 14.921 (+401) si trovano in isolamento domiciliare.

Cresce il contagio nelle scuole italiane. La Regione Campania ha chiesto al Governo di istituire la didattica a distanza fino alla pausa natalizia, come misura di contenimento fino al 6 gennaio 2022.

Nel frattempo, è stato approvato il decreto del Governo che introduce il Super Green pass, con la stretta per i non vaccinati. Dal 6 dicembre al 15 gennaio 2022 limiterà a guariti e vaccinati l’ingresso nei bar e ristoranti al chiuso, nelle palestre e negli impianti sportivi, nelle discoteche, nei teatri e cinema, perfino in albergo. Istituendo il Green pass rafforzato, il testo agisce in tre ambiti: obbligo vaccinale e terza dose ad alcune categorie; estensione dell’obbligo vaccinale a nuove categorie; potenzia controlli e introduce campagne promozionali sulla vaccinazione. In caso di zona gialla, arancione o rossa, il lockdown scatterà solo per i non vaccinati.



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