Al Papa di Cardito, il Savoia, batte una delle squadre costruite per vincere e lo fa con autorevolezza e bel gioco. C’è da dire che gli auspici non sembravano per niente positivi, il Covid che ha fermato i bianchi per due settimane, la perdurante mancanza di preparazione mai effettuata, parevano aver messo una seria ipoteca a favore dei più allenati avversari, ma non è andata così.

Il Savoia era reduce da un’altra vittoria di prestigio contro la Frattese, ma poi s’era fermato tutto. Ieri però s’è rivista una squadra pimpante e aggressiva che con alcune individualità di spicco ha chiuso la gara positivamente. L’artefice della vittoria è stato il ninja Esposito che da parecchio anelava a fare un goal, ieri ne ha fatto due, con splendidi tiri a giro degni di qualcuno che gioca altrove.

Ottimo De Rosa, che poi grazie al suo ardore agonistico s’è fatto fregare con un cartellino rosso. Unica nota negativa, l’infortunio di Napolitano, ma si spera in un recupero veloce. Un altro perno che si è distinto è stato l’esperto Rega che ha tenuto in scacco gli esperti attaccati rossoblu. Ma qualcuno merita il voto più alto ed è il portierone Mario Landi che in più occasioni ha salvato il risultato con parate degne di altri campionati. Non cito l’eterno giovane Scarpa che subentrato al posto di Napolitano ha imbastito notevoli trame di gioco alla sua altezza.


Insomma tutti bravi a cominciare da quel signore in panchina che sa distribuire il gioco come quando lui era in campo… ottimo lavoro Roberto Carannante.

Ed ora una nota che dimostra quale ambiente c’è negli spogliatoi: al primo goal segnato da Esposito, lo stesso si è tolto la maglietta mostrando un PER TE PAPA’ PER TE FLAVIO. Cioè dedicare il goal al padre è normale, ma sintomatico il “Per te Flavio”, dedicato al compagno di squadra presente in tribuna, Flavio Marzullo che ultimamente ha subito un serio infortunio. Giudicate voi quale atmosfera si respira nello spogliatoio.

Si m’è piaciuto, ma mò avimma cuntinuà, jamme a Ischia e verimm.

Ultima nota positiva, la nuova maglia con tanto di scudo e sponsor del Centro Medico Convenzionato di Gallarate. Con tanti grazie al dott. Pellerone e andiamo avanti così

Ernesto Limito



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