Pubblicato l’Avviso Pubblico per l’accesso al Fondo di solidarietà (buoni spesa alle famiglie che versano in stato di bisogno).
Possono presentare richiesta tutti i cittadini residenti nel comune di Torre Annunziata. I cittadini extracomunitari devono essere in possesso di titolo di soggiorno valido, oppure della ricevuta che attesti l’avvenuta presentazione della richiesta di rinnovo del titolo di soggiorno scaduto.
Il nucleo familiare richiedente deve aver percepito nei mesi di settembre ed ottobre 2021 un reddito complessivo non superiore a 1.500 euro.
I buoni spesa verranno erogati per un valore d’acquisto una tantum pari a:
- 200 euro per nuclei familiari formati da 1/2 persone;
- 300 euro per nuclei familiari formati da 3/4 persone;
- 350 euro per nuclei familiari formati da oltre 4 persone.
Gli interessati potranno presentare la propria istanza unicamente mediante la piattaforma telematica https://www.telemoney.cloud/registrazioneBuonoSpesaModD.xhtml?enteId=11, entro e non oltre le ore 23,59 del 12 dicembre 2021.
E’ stato pubblicato anche l’Avviso per l’adesione al sistema di aiuti alle famiglie per gestori di esercizi commerciali. I soggetti interessati dovranno dare la propria disponibilità compilando il modello di domanda e inviandolo all’indirizzo di posta elettronica certificata ambiton30@pec.comune.torreannunziata.na.it entro e non oltre le ore 23,59 del 15 dicembre 2021.
Entrambi gli Avvisi e il modello di adesione per gli esercenti sono disponibili sul portale istituzionale www.comune.torreannunziata.na.it.
«Con la pubblicazione dell’Avviso Pubblico per l’assegnazione di buoni spesa – afferma l’assessore alle Politiche Sociali, Luigi Cirillo – diamo una risposta in termini di sostegno a tutti coloro che in questo periodo di emergenza dovuto alla pandemia, hanno dovuto fare i conti con un peggioramento della loro situazione socio-economica.
Su tutte le domande inviate verrà eseguita una verifica capillare, così come avvenuto già lo scorso anno. Ciò ha fatto emergere che circa 70 beneficiari non erano in possesso dei requisiti previsti, e sono stati anche sanzionati dalla Guardia di Finanza con un’ammenda pari all’importo ricevuto, a cui si è aggiunta la restituzione della somma ricevuta come buoni spesa».